Investimenti, Colombia: i bond potrebbero brillare dopo le presidenziali

A prima vista, le cose sembrano essere “inquietanti” per la performance degli asset locali della Colombia. Soprattutto se si considera quanto sia stata tumultuosa la prima metà del 2022, con un mix di incertezza politica, disordini sociali e deterioramento dei fondamentali. Questo ha creato un vero e proprio terreno fertile per il populismo radicale, soprattutto dopo la disastrosa gestione della crisi portata dalla pandemia di Covid-19.

Fortunatamente per gli investitori attivi, le cose sono raramente così cupe (o così rosee) come appaiono all’inizio. La Colombia ha l’economia più vivace dell’America Latina, con una lunga storia di solide politiche macroeconomiche che hanno lasciato il Paese indenne da importanti crolli economici e dall’iperinflazione. La Colombia è anche l’unico Paese dell’America Latina a non aver mai fatto default sul proprio debito. E, naturalmente, è uno dei Paesi che beneficia degli alti prezzi delle materie prime, soprattutto del petrolio.

In questo scenario, ecco di seguito la view di Thierry Larose, Portfolio Manager di Vontobel.

Cosa c’è in ballo per gli investitori dei mercati emergenti?

Riteniamo che i mercati non si siano compiaciuti del rischio e che sia stato creato un premio al rischio adeguato nelle diverse asset class locali. Inoltre, il quadro istituzionale dispone di controlli e contrappesi sufficienti per impedire a chiunque vinca le elezioni di perseguire politiche palesemente irresponsabili. Una vittoria di Petro farà indubbiamente aumentare il premio di rischio nel breve termine. Prima o poi, però, dovrà ammorbidire la sua narrazione radicale e diventare pragmatico, come finisce sempre per fare la maggior parte dei leader latinoamericani di sinistra.

Le asset class della Colombia

Quest’anno i titoli azionari hanno registrato una buona performance, grazie al rally delle materie prime, alla raffica di offerte di acquisto da parte del gigante locale Grupo Empresarial Antioqueño e alla vivace ripresa economica post-Covid-19.

Il peso colombiano è stato favorito dalle eccellenti condizioni commerciali delle materie prime ed è una delle valute dei mercati emergenti che ha registrato le migliori performance nel 2022, con un rendimento totale positivo (spot + interessi) di oltre il 6% fino a quest’anno. Ma la volatilità è stata brutale dopo la guerra in Ucraina, che ha smorzato la propensione al rischio degli investitori dei mercati emergenti. In questo contesto difficile, riteniamo che l’enorme divergenza tra i tassi a pronti, guidati dalle favorevoli condizioni commerciali, e i tassi a termine, rimasti sotto pressione a causa dell’estrema avversione al rischio. Ciò rende interessanti i rendimenti impliciti in valuta estera, che quest’anno sono aumentati tra i 350 e i 450 punti base, raggiungendo il 9,5% per il tasso spot a un anno.

I tassi d’interesse locali sono a due facce: i rendimenti dei titoli di Stato aumentano molto di più dei tassi degli swap sui tassi d’interesse. Quest’ultima curva è guidata principalmente dalle aspettative di politica monetaria, mentre la prima tiene conto di un premio aggiuntivo per il rischio di un eccesso di emissioni di titoli di Stato. L’allargamento dello spread tra queste due curve ha rispecchiato i timori sulla capacità del mercato di assorbire una maggiore offerta di obbligazioni dovuta all’aumento del fabbisogno di finanziamento pubblico. Riteniamo che uno spread di oltre 200 punti base sia interessante, in quanto ben al di sopra di tutti gli altri mercati emergenti, nonostante l’eccellente track record della Colombia nell’affrontare gli squilibri economici attraverso una crescita più rapida.

Gli spread di credito sulle obbligazioni denominate in dollari USA si sono allargati moderatamente quest’anno, molto meno di quelli dei paesi sovrani dei mercati emergenti in generale, ma anche di quelli di altri paesi dell’America Latina. Possono quindi apparire meno attraenti dei tassi locali e dei tassi impliciti a termine, che si sono apprezzati molto di più. Tuttavia, potrebbero essere la prima scelta per un investitore straniero non disposto ad assumersi il rischio di cambio, dato che i costi di copertura valutaria si stanno mangiando gran parte del “succo” dei tassi locali elevati.

Suscettibile di volatilità a breve termine a causa della geopolitica e della politica locale, ma con un’esperienza di gestione degli squilibri economici, la Colombia ha un potenziale per gli investitori obbligazionari attivi. Al momento, le obbligazioni locali appaiono particolarmente interessanti, in quanto gli spread sono più ampi rispetto alle controparti dei mercati emergenti e l’economia e la valuta sono favorite dai forti prezzi delle materie prime.

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