Abrdn con Unesco per tutelare natura e biodiversità

Abrdn insieme ad Unesco per tutelare natura e biodiversità. Sono cinque i progetti selezionati e che beneficeranno del sostegno economico di Abrdn Charitable Foundation (aCF), la fondazione benefica della società di investimento con sede a Edimburgo. Una partnership triennale tra aCF e l’Unesco, che per il primo anno le ha viste impegnate nell’identificazione dei progetti più adatti a promuovere ricerche sull’impatto di determinati paesaggi territoriali e marini e con una varietà di temi ambientali.

In particolare, l’obiettivo è promuovere la ricerca relativa ai programmi scientifici intergovernativi dell’Unesco: biodiversità, soluzioni basate sulla natura, servizi ecosistemici, acqua, oceano e clima, contribuendo anche agli Obiettivi di sviluppo sostenibile (Sdg) delle Nazioni Unite numero 6 (Acqua pulita e servizi igienico-sanitari), 13 (Lotta al cambiamento climatico), 14 (Vita sott’acqua) e 15 (Vita sulla Terra).

Tra le 25 proposte candidate, i cinque progetti selezionati riguardano la Riserva della Biosfera MaB Unesco Isole di Toscana, nel Mar Tirreno, la quale comprende sette isole principali (Gorgona, Capraia, Elba, Pianosa, Montecristo, Giglio, Giannutri) e alcuni isolotti con un’ampia gamma di diversità geologica, geomorfologica e biologica. L’area sarà la base per un progetto che esplora l’uso sostenibile dell’acqua e degli ecosistemi insulari, in particolare attraverso tecniche di telerilevamento; la Riserva della biosfera transfrontaliera di Ohrid-Prespa, patrimonio dell’umanità in Albania/Macedonia settentrionale, la quale è un’area, situata intorno al lago di Ohrid, che offre rifugio a numerose specie di flora e fauna d’acqua dolce. Questo progetto promuoverà metodi innovativi di mappatura degli ecosistemi legati all’acqua; la Riserva della biosfera della catena montuosa di Asterousia, a Creta, che ospita il 50% di tutte le specie animali e vegetali registrate sull’isola greca e sarà al centro di un nuovo progetto di ricerca per generare modelli validi sui rifiuti marini attraverso un’attività di ricerca partecipativa che coinvolge la comunità locale; la Riserva della Biosfera di Kozjansko e Obsotelje, la quale è una delle più importanti aree di conservazione della natura in Slovenia in termini di diversità biotica e ospiterà un progetto di ricerca per monitorare la biodiversità delle praterie secche e lavorare alla creazione di una banca genetica dei semi; e infine la Riserva della Biosfera di Brighton e Lewes Downs, nel Regno Unito, che è costituita da tre ambienti distinti ma interconnessi: urbano, rurale, costiero e marino, e sarà la base di un progetto che promuove i sistemi di drenaggio sostenibile (SuDS) come strumento chiave per la gestione delle acque sotterranee nelle aree urbane.

Ogni progetto pone l’accento sull’educazione, in alcuni casi collaborando direttamente con le scuole all’interno dei siti per promuovere l’apprendimento dello sviluppo sostenibile. I progetti promuoveranno anche l’importanza di soluzioni innovative “verdi” e “blu” per lo sviluppo sostenibile, la mitigazione dei cambiamenti climatici e l’adattamento, coinvolgendo le principali parti interessate, come le attività locali, le ONG e i giovani.

“La componente educativa è un aspetto su cui Abrdn sta ponendo molta attenzione. L’importanza di un approccio più globale per il reporting è un’arma importante anche per indirizzare e supportare meglio le scelte degli investitori, soprattutto in ambito ESG” ha dichiarato Daniel Bowie MacDonald, ESG Investment Specialist di Abrdn.

Ana Luiza Thompson Flores, responsabile dell’Ufficio Regionale UNESCO per la Scienza e la Cultura in
Europa, ha aggiunto: “Sono lieta di assistere all’avvio di questo innovativo partenariato pubblico-privato
attuato nei siti designati dall’UNESCO. Sono certa che i fantastici progetti relativi alla biodiversità, all’acqua e
all’oceano di cui abbiamo sentito parlare oggi avranno un grande impatto sulla sostenibilità di questi siti, che
consideriamo dei piloti per l’attuazione degli Sdg”.

“Siamo entusiasti di sostenere progetti così importanti, tutti volti a promuovere un mondo più sostenibile e neutrale dal punto di vista climatico. È importante collegare la ricerca svolta in ogni sito a temi allineati agli Sdg delle Nazioni Unite. Questo approccio multilaterale sarà fondamentale per garantire uno sviluppo equo e la sostenibilità ambientale, temi messi in evidenza dall’impatto vertiginoso del cambiamento climatico” le ha fatto eco Amanda Young, Chief Sustainability Officer di Abrdn.

Il processo di selezione dei siti ha incluso una valutazione da parte dell’Ufficio regionale dell’Unesco per la
scienza e la cultura in Europa, nonché valutazioni condotte da specialisti in materia di scienza, educazione, cultura e alfabetizzazione oceanica: Le candidature selezionate sono state poi esaminate dal Comitato consultivo del progetto, composto dall’UNESCO e da aCF.

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