Asset allocation, Cina: la view di KraneShares

Con il Congresso del Partito Comunista alle spalle, il Governo cinese si è ora rimesso all’opera per affrontare quei problemi che hanno avuto un impatto significativo sull’economia del Paese.

In questo scenario, ecco di seguito la view degli esperti di KraneShares.

Allentamento delle misure “zero covid”: ai banchi di prova

Riteniamo non ci sarà un’eliminazione repentina delle politiche zero-covid finché il tasso di vaccinazione tra gli anziani non aumenterà e le autorità non approveranno la distribuzione di un vaccino mRNA prodotto localmente. Tuttavia, sono in corso aggiustamenti per ridurre l’impatto economico delle misure di contenimento del virus.

Le politiche zero-covid hanno pesato sull’economia cinese sia direttamente, come nel caso di Shanghai, sia indirettamente, dato che il timore di nuovi lockdown ha portato le famiglie a risparmiare invece che spendere, con conseguenze sia sulla fiducia dei consumatori sia sul consumo interno. Gli investitori dovrebbero apprezzare il significativo adeguamento e la maggiore tolleranza delle nuove politiche Covid.

Mercato immobiliare

Negli anni i prezzi degli immobili sono aumentati costantemente a causa del processo di urbanizzazione delle famiglie cinesi. La China Investment Capital Corporation (CICC) stima che circa il 60% della ricchezza delle famiglie sia nel settore immobiliare. Questa concentrazione non è ideale, poiché i leader cinesi preferiscono che gli investitori indirizzino maggiori risorse al finanziamento della ricerca e dello sviluppo di tecnologie e beni di cui l’economia cinese avrà bisogno nei prossimi anni e decenni.

Le imprese edili hanno colto l’occasione rappresentata dalla continua migrazione verso le città e dall’espansione di quest’ultime verso l’esterno. Ma la forte concorrenza ha portato a una crescita talvolta eccessiva del settore, alimentata da un aumento significativo del debito. Quando i politici si sono resi conto di questo sviluppo eccessivo, hanno cercato di porre un freno imponendo dei limiti al livello di indebitamento. Le società maggiormente levereggiate come Evergrande si sono trovate praticamente subito a superare questi limiti, cosa che ne ha fermato l’operatività portando all’interruzione dei lavori in centinaia di progetti, con ripercussioni sulle imprese di costruzione, sui loro fornitori e sugli acquirenti che stavano pagando appartamenti non ancora terminati. I prezzi degli immobili sono crollati, frenando la fiducia dei consumatori e, di conseguenza, i consumi interni.

Il 13 novembre, la Banca Centrale Cinese (PBOC) e la China Bank and Insurance Regulatory Commission (CBIRC) hanno pubblicato sedici misure che allentano le normative precedenti e forniscono un significativo sostegno economico alle imprese di sviluppo immobiliare. Anche se il problema del mercato immobiliare non sarà risolto finché le aziende in difficoltà non avranno terminato le opere in corso e il debito non sarà maturato, gli investitori possono riconoscere il significativo sforzo fatto per stabilizzare il mercato immobiliare e, di conseguenza, la fiducia dei consumatori.

Relazioni Cina-Usa

Durante il Congresso del Partito Comunista, l’ambasciatore cinese negli Stati Uniti, Qin Gang, è stato promosso al comitato centrale cinese. Crediamo che questo dimostri fortemente che le relazioni con gli USA rimangono una priorità per l’amministrazione di Xi.

Anche l’incontro tra Xi e Biden in occasione del G20 a Bali, con l’impegno a far seguito attraverso incontri operativi delle amministrazioni e la visita in Cina del Segretario di Stato Antony Blinken, va nella stessa direzione di una maggiore cooperazione tra le due superpotenze.

Entrambe le nazioni hanno interessi economici significativi che dovrebbero garantire un maggior dialogo.

Il mercato azionario è una macchina delle probabilità che tiene conto dei risultati potenziali e li pondera nel prezzo delle azioni. L’andamento dei prezzi dei titoli cinesi quotati negli Stati Uniti e a Hong Kong si è notevolmente distaccato dai fondamentali a causa delle preoccupazioni degli investitori per le tre grandi questioni discusse sopra.  L’andamento dei prezzi rappresenta la somma di tutti i timori, in quanto gli investitori hanno prezzato un risultato negativo su questi temi. Nelle settimane successive alla fine del XX Congresso del Partito Comunista, abbiamo assistito a significativi aggiustamenti normativi che riducono le probabilità di esito negativo su queste tre questioni. Prevediamo una risalita significativa delle azioni cinesi nelle prossime settimane, con gli investitori che si concentreranno nuovamente sui fondamentali dei singoli titoli piuttosto che su questioni che potrebbero non interessare più l’intero mercato.

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