Fidelity: “Più spese e meno investimenti per gli italiani”

L’indagine annuale di Fidelity International dedicata alle attitudini e al sentiment degli investitori privati in Italia rileva che l’incremento del costo della vita, dovuto all’aumento di un’inflazione che non si vedeva sui mercati da oltre un ventennio, la situazione economica e gli eventi geopolitici sono le principali fonti di preoccupazione e stress.

Il sondaggio, nel dettaglio, mostra che rispetto ai sei mesi precedenti, gli italiani hanno incrementato le spese e che il 36% degli intervistati ha diminuito il risparmio. Solo il 15% dichiara di aver risparmiato di più.

L’eccesso di spesa è più diffuso tra le fasce di reddito più basse, che hanno speso più di quanto potessero permettersi negli ultimi sei mesi, rispetto al 30% delle persone con reddito elevato.

Per oltre il 60% degli italiani il benessere finanziario continua a essere rappresentato dalla disponibilità di denaro accantonato per le emergenze e la “sicurezza” finanziaria continua a essere l’obiettivo principale. Tuttavia, il 37% afferma di aver iniziato a investire o ha investito di più a seguito della pandemia e a guidare questo trend è la fascia di età tra i 20 e i 38 anni, con il 51% che conferma di essersi mosso in tal senso. Gli individui tra i 20 e i 38 anni sono i più lungimiranti anche in termini di investimento sul lungo termine come la pensione, con il 25% degli intervistati che ha affermato di aver aumentato gli investimenti per la pensione negli ultimi sei mesi, rispetto al 16% di coloro che hanno tra i 39 e i 54 anni e all’11% di coloro che hanno più di 55 anni.

Luca Agosto, Head of Marketing, South Region, Fidelity International, ha commentato: “Il sondaggio di quest’anno ha messo in evidenza come il contesto economico preoccupi gli investitori italiani che non amano l’incertezza e la volatilità. La vera dicotomia che gli investitori italiani devono affrontare è quella tra pianificazione e speculazione: nel nostro Paese rimane, infatti, vivo l’equivoco tra “risparmio”, spesso percepito come semplice parcheggio di liquidità sul conto, e “investimento”, che per molti risparmiatori italiani vuol dire cogliere opportunità di breve e brevissimo termine, spesso con investimenti su un singolo titolo o una singola asset class che possono risultare rischiosi. Da anni lavoriamo per incentivare la pianificazione, con strumenti di educazione offline e online e adottiamo un modello di offerta chiamato “Crescita-Reddito-Stabilità”, che ha lo scopo di aiutare consulenti e risparmiatori a investire per obiettivi definiti: crescita del capitale, generazione di reddito e contenimento della volatilità”.

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