Asset allocation, azionario: qualità e cautela per navigare nel 2023

“È probabile che gli investitori azionari siano contenti di lasciarsi alle spalle il 2022, visti i record negativi dell’anno passato. Le cose non possono che migliorare, pensano in molti. Dal punto di vista del mercato azionario, in effetti si può mettere in conto una maggiore fiducia, ma è necessario armarsi ancora di cautela“. Parola di Andrew Millington, Head of Research & Investment Process Equities di abrdn, che di seguito spiega nel dettaglio la view.

Per prima cosa suggeriamo di non pensare al 2023 come a un nuovo inizio. Molte delle pressioni di mercato del 2022, come i prezzi astronomici dell’energia, l’ampio incremento del costo della vita, l’aumento della pressione fiscale e dei tassi d’interesse, non hanno ancora esercitato appieno il loro impatto sull’economia reale e sulle tasche dei consumatori.

Purtroppo, il massimo della sofferenza si avvertirà nel 2023 con una crescita del PIL globale notevolmente più lenta. Sul lato dell’inflazione, sebbene le previsioni potrebbero avere raggiunto il picco, l’impatto sui margini aziendali si osserverà solo nel corso dell’anno. Gli outlook sugli utili aggregati a livello di mercato per il 2023 devono ancora riflettere adeguatamente il probabile rallentamento del PIL, e ciò è particolarmente vero nel Regno Unito e in Europa dove riteniamo che gli utili attesi possano scendere di oltre il 10% nel corso dell’anno.

Ma i mercati sono lungimiranti…

Tuttavia gli investitori tendono ad anticipare ciò che accadrà prima che si verifichi effettivamente. I dati storici ci dimostrano che i mercati azionari scendono tipicamente quando gli indici PMI (Purchasing Managers Index) – indicatori lungimiranti della salute economica nei settori manifatturiero e dei servizi – scendono al di sotto del valore di 50, come è avvenuto negli scorsi mesi.

Ma quando i valori PMI iniziano a riavvicinarsi a 50, molto prima dell’inizio reale di qualunque ripresa economica, spesso i mercati azionari cominciano a correre. Questo scenario potrebbe verificarsi nel 2023. Inoltre è probabile che l’attività aziendale offra supporto ai prezzi dei titoli, poiché sia gli investitori che le aziende iniziano a vedere opportunità nelle conseguenze del calo dei prezzi delle azioni stesse.

Le azioni sono davvero convenienti?

In verità dipende molto da dove si guarda. Mentre le valutazioni azionarie sono scese bruscamente nei settori ciclici, i settori più difensivi, come i beni di consumo e le assicurazioni, vengono scambiati in linea con la rispettiva media a lungo termine. Inoltre permangono discrepanze nelle valutazioni regionali che non hanno smesso di ampliarsi, con il mercato USA che non pare particolarmente economico, persino rispetto alla propria storia. Su versante delle commodity, i titoli delle materie prime hanno ottenuto buoni risultati, ma il mercato non considera sostenibili gli attuali prezzi di energia e risorse.

Cosa significa tutto questo per chi investe in azioni?

Ecco tre semplici punti per affrontare l’azionario nel 2023:

  1. Non è il momento di acquistare indiscriminatamente le azioni più economiche;
  2. I titoli high-growth potrebbero faticare a riprendere i multipli altisonanti del 2021, dato l’ambiente di tassi elevati;
  3. Il 2023 sarà l’anno della qualità: attività redditizie con forti flussi di cassa, bilanci solidi, margini sani e potere di determinazione dei prezzi.

Le valutazioni azionarie sono scese durante tutto il 2022. Ma con i crescenti rischi riguardo alle aspettative sugli utili, man mano che l’entità del rallentamento del PIL globale sarà più evidente e con le incertezze geopolitiche sempre presenti, questo è ancora il momento della cautela.

Potrebbe esserci, in effetti, una modesta ripresa dei mercati azionari nel corso dell’anno, ma mancano ancora le prove per pensare ad una prospettiva rialzista – così come per pensare a previsioni sul PIL che superino le attese e/o a un picco dei tassi di interesse inferiore del previsto.

Nel frattempo, noi di abrdn continuiamo a cercare aziende di qualità con valutazioni allettanti per navigare al meglio nelle acque incerte del 2023 e oltre.

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