Asset allocation, ecco perchè mettere in portafoglio l’healthcare

Data la volatilità dei mercati del 2022 e il rallentamento dell’economia mondiale, è comprensibile che gli investitori vogliano agire con cautela. Tuttavia, tali periodi possono rivelare interessanti opportunità di investimento, tra cui asset con caratteristiche difensive e potenziale di crescita. Dal punto di vista della costruzione del portafoglio, ciò si traduce in investimenti che possono fornire rendimenti non correlati e contribuire a proteggere dai ribassi. “A tal fine, riteniamo che gli investitori potrebbero trarre vantaggio allocando nel settore sanitario“, afferma Matthew Bullock, Head of Portfolio Construction and Strategy di Janus Henderson, che di seguito spiega le ragioni del posizionamento.

Il settore ha storicamente registrato meno ribassi durante le flessioni del mercato e beneficia anche di spinte strutturali come l’invecchiamento della popolazione e la rapida innovazione. Nel 2022, ad esempio, la maggior parte dei settori azionari globali ha subito perdite significative (cfr. tabella 1), ma l’healthcare in generale e il sotto-settore biotecnologico in particolare hanno subito meno il momento. Dal punto di vista della costruzione del portafoglio, la domanda da porsi è: perché è successo e possiamo aspettarci caratteristiche simili in futuro?

Global equity sector returns nel 2022

Fonte: Morningstar, settori e sottosettori azionari globali basati sull’indice MSCI World, al 31 dicembre 2022. Le performance passate non predicono i rendimenti futuri.

Il settore sanitario può garantire l’immunità dalla flessione?

L’healtcare tradizionalmente rappresenta un settore efficace come cuscinetto nei periodi di volatilità, grazie alla costante domanda di ospedali, farmaci e dispositivi medici da parte dei consumatori, indipendentemente dalle condizioni di mercato. Questo vale per circa l’85% del settore, che è composto da prodotti farmaceutici, dispositivi medici e servizi sanitari, tutti elementi che riflettono la caratteristica “difensiva” di cui abbiamo parlato in precedenza.

Il restante 15% del settore è costituito da aziende di biotecnologia. Questo sotto-settore comprende aziende innovative – e intrinsecamente volatili – a piccola e media capitalizzazione che offrono un maggiore potenziale di crescita, nonché aziende a grande capitalizzazione che riflettono qualità più difensive e tendono a comportarsi in modo simile alle aziende farmaceutiche tradizionali.

La composizione del settore Healthcare Globale

Fonte: MSCI, composizione dell’indice MSCI World Health Care al 31 dicembre 2022.

Queste caratteristiche difensive e di crescita si riflettono nei rendimenti storici. È interessante andare a vedere le performance del settore sanitario e del sottosettore delle biotecnologie rispetto alle azioni globali durante gli ultimi cinque ribassi di mercato e le successive riprese. Infatti, Sebbene ci aspetteremmo che il settore sanitario sovraperformi durante l’intero ciclo di ribassi e recuperi a causa della sua natura difensiva, il biotech ha registrato performance migliori, evidenziando la sua capacità di generare alfa.

Un settore specializzato richiede una gestione attiva

Si stima che il 90% dei farmaci che entrano in sperimentazione clinica non arrivi mai sul mercato e, per quelli che lo fanno, la nostra esperienza dimostra che le stime di vendita di consenso per il lancio di nuovi farmaci sono sbagliate nel 90% dei casi. Pertanto, la conoscenza e la comprensione da parte di esperti del processo di ricerca scientifica, di sperimentazione e di approvazione dei farmaci, unitamente a un’abile valutazione delle relative opportunità commerciali, sono fondamentali per individuare i vincitori in grado di trarre vantaggio dalla velocità di innovazione del settore.

Allo stesso tempo, il crollo del mercato nel 2022 ha causato una rivalutazione dei rapporti prezzo/utili dei titoli del settore sanitario, che sono scesi drasticamente dai massimi recenti. Questo rerating è stato particolarmente pronunciato nel settore delle biotecnologie a piccola e media capitalizzazione. Di fatto, circa 200 di queste società scambiano oggi al di sotto dei livelli di liquidità presenti nei loro bilanci, creando l’opportunità che eventi idiosincratici (ad esempio, aggiornamenti positivi dei trial clinici) possano determinare un significativo rialzo.

Riteniamo pertanto che un approccio attivo e agile sia la chiave per individuare le società che possono beneficiare dei numerosi vantaggi a lungo termine offerti dal settore sanitario e biotecnologico, nonché per scoprire le opportunità derivanti dalle inefficienze del mercato.

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