Asset allocation, bond investment grade: ecco come posizionarsi secondo JP Morgan AM

La rapida risoluzione dei problemi legati a una banca di importanza sistemica globale in Europa e l’intervento tempestivo della Fed e del Governo statunitense per arginare una crisi delle banche regionali sono eventi rilevanti nella storia dei mercati. In questo scenario, ecco di seguito la view del team Global Fixed Income, Currency and Commodities Group di J.P. Morgan Asset Management in merito alle le ripercussioni che gli ultimi sviluppi potrebbero avere sugli spread del credito Investment Grade (IG) e sul rischio di una recessione.

Fondamentali

La volatilità dei mercati continua a essere elevata visto che i timori per la crisi bancaria statunitense hanno contagiato l’Europa e che gli effetti dei rialzi aggressivi dei tassi da parte delle Banche Centrali emergono con maggiore chiarezza. Questa volatilità è in netto contrasto con l’andamento di inizio anno, quando i mercati si muovevano al rialzo grazie a una serie di dati inaspettati che sembravano aver spostato il rischio di una recessione al 2024. Tuttavia, le ricadute del fallimento della Silicon Valley Bank hanno determinato un’inversione del clima di fiducia del mercato. Gli strumenti introdotti dalla Federal Reserve e dal Governo statunitense dovrebbero in teoria tranquillizzare i mercati. Tuttavia gli investitori non devono aspettarsi un rapido ritorno alle condizioni precedenti. Anche perché ci si aspetta che le banche rafforzino i propri bilanci in risposta agli ultimi avvenimenti. È probabile che assisteremo a una contrazione delle attività di finanziamento a mano a mano che gli istituti di credito ridurranno il livello di rischio, Ciò potrebbe, alla fine, portare a un ulteriore inasprimento delle condizioni creditizie e anticipare una recessione.

Valutazioni quantitative

L’ampliamento degli spread sulla scia della recente volatilità dei mercati ha spinto i differenziali di rendimento sulle obbligazioni IG statunitensi a toccare il massimo di 164 punti base (pb) il 16 marzo, l’aumento maggiore rilevato dal 21 ottobre 2022. Nel contempo, i rendimenti dei titoli di Stato dei Mercati Sviluppati hanno fornito una certa protezione: dal 28 febbraio i Treasury decennali sono calati di 51 pb collocandosi al 3,40% il 17 marzo. Stranamente, per il momento il panico sembra essersi attenuato e gli spread si sono ridotti di circa il 30-40% rispetto agli ultimi massimi. Al 21 marzo, gli spread del credito USA IG segnavano 145 pb, un livello al quale a nostro avviso scontano una probabilità del 33% che gli Stati Uniti entrino in recessione. Ciò detto, se le condizioni creditizie dovessero subire un forte inasprimento, assisteremmo a un ulteriore ampliamento degli spread a mano a mano che i mercati reagiscono per scontare una recessione anticipata.

Gli spread sul credito statunitense Investment Grade scontano solo una probabilità di recessione del 33%

Fonte: Bloomberg, J.P. Morgan Asset Management; dati al 22 marzo 2023

Fattori tecnici

Ultimamente, il quadro tecnico è stato positivo per le obbligazioni di alta qualità. L’avversione al rischio ha spinto gli investitori verso titoli di Stato e fondi comuni del mercato monetario di alta qualità. Da inizio mese (al 21 marzo 2023), i fondi di obbligazioni governative statunitensi ed europee e gli ETF (Exchange-Traded Fund) hanno ricevuto sottoscrizioni per oltre USD 18 miliardi. Inoltre, recenti indagini sul posizionamento degli investitori mostrano che questi ultimi stanno allungando la duration in tutti i Mercati Sviluppati. Con l’inasprimento delle condizioni del credito e la maggiore probabilità di recessione, dovremmo vedere aumentare le allocazioni al reddito fisso in quanto gli investitori cercheranno di aumentare la duration.

Cosa significa per gli investitori obbligazionari?

Nella nostra ultima riunione trimestrale sugli investimenti, la recessione è rimasta il nostro scenario di base, con una probabilità del 60%. Riteniamo che gli ultimi avvenimenti provocheranno un inasprimento delle condizioni creditizie che, alla fine, potrebbe portare a un arrivo anticipato della recessione. Al momento, visto che gli spread sui titoli IG scontano solo una probabilità di recessione del 33% nel corso del prossimo anno, ci aspettiamo che i differenziali di rendimento si allarghino ulteriormente non appena il mercato inizierà a scontare una congiuntura negativa. Per le obbligazioni Investment Grade dei nostri portafogli privilegiamo duration lunga e migliore qualità.

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