Al sondaggio, svolto da CFA Society Italy presso i suoi soci tra il 19 al 31 marzo 2023, hanno partecipato 35 intervistati. Il 71% dei partecipanti ritiene stabile la situazione attuale dell’economia del nostro Paese mentre il 20% circa vede l’economia Italiana in una condizione negativa (dati sostanzialmente stabili rispetto alla rilevazione precedente).
In termini di aspettative sui prossimi sei mesi, il 14,3% degli intervistati prevede un miglioramento delle condizioni macroeconomiche (un dato sostanzialmente stabile rispetto al mese scorso), il 31,4% stima condizioni invariate (+11,4% rispetto all’ultimo sondaggio) ed il 54,3% prevede un peggioramento (-9,7% rispetto al mese scorso). La differenza tra coloro che risultano ottimisti sulle prospettive dell’economia italiana rispetto ai pessimisti è pari a -40, un valore che rappresenta il “CFA Society Italy” per il mese di aprile 2023. Il dato risale di circa 8 punti rispetto alla precedente rilevazione.
Rimangono negative anche le view sul prossimo semestre per l’Eurozona, sebbene con un miglioramento sul mese scorso, mentre rimangono sostanzialmente invariate, e sempre negative, le previsioni sugli Stati Uniti.
Per quanto riguarda l’inflazione, il 77% degli intervistati prevede dei valori in discesa in tutte le regioni. Solo un 6% circa vede ulteriori rialzi del costo della vita e circa il 17% livelli invariati.
Permangono attese per rialzi sulle parti a breve delle curve dei rendimenti ma la previsione risulta in lieve diminuzione rispetto ad inizio marzo. Sulle parti a lunga, invece, i professionisti del settore finanziario italiano prevedono, in maggioranza, livelli di tassi invariati.
In peggioramento le previsioni per l’andamento dei mercati azionari, attesi in generale calo nei prossimi mesi, dagli attuali livelli.
Sulle valute, tornano le previsioni per un deprezzamento del Dollaro USA contro Euro mentre rimangono attese per un apprezzamento dello Yen.
Dopo le attese di rialzo del petrolio nei mesi scorsi, ora gli analisti prevedono valori sostanzialmente invariati nel prossimo semestre.