Asset allocation, settore medtech: ecco perchè metterlo in portafoglio

Dal 1990 al 2022, il settore sanitario ha avuto la seconda performance annuale migliore tra i settori principali del mercato. A farlo notare è Giacomo Calef, Country manager di NS Partners, che di seguito illustra la propria view sul comparto.

Le motivazioni per cui l’industria medica è attraente per gli investitori sono molteplici. Innanzitutto, offre una grande diversità settoriale, con aziende farmaceutiche, di biotecnologia, attrezzatura medica, medtech, servizi sanitari e altro ancora. Nella sanità troviamo anche molta diversità geografica e a livello di capitalizzazione, con prospettive interessanti sia nei mercati più sviluppati che nei mercati emergenti.

Inoltre, gli over 65 aumenteranno del 156% dal 2015 al 2050. Quest’invecchiamento della popolazione mondiale offre una possibilità di crescita significativa del settore. La sanità è caratterizzata da interesse e investimento pubblico, dato che rappresenta un servizio necessario per mantenere alta la qualità di vita in un paese. Infine, la domanda per i prodotti e servizi medici è inelastica, ovvero poco dipendente dalle variazioni di mercato.

L’innovazione dell’industria sanitaria crea opportunità interessanti. Il focus degli investimenti nel settore medico si sta spostando sempre di più sulle malattie croniche con mercati importanti. Negli ultimi anni, ci sono stati sviluppi per farmaci contro il diabete e l’Alzheimer, che nonostante i loro costi elevati di ricerca e sviluppo, potranno portare alti profitti. A

d ogni modo, l’aspetto più innovativo dell’industria è il medtech, ovvero il settore che utilizza la tecnologia per soddisfare le necessità mediche. Il problema maggiore dell’industria sanitaria è la carenza di personale, che di conseguenza alza i costi e crea difficoltà nell’offrire servizi adeguati a tutti i pazienti.

Ad oggi, sta progredendo il concetto di telemedicina, non solo per l’ottimizzazione di operazioni standard come la prenotazione di appuntamenti o l’inserimento dati, ma anche per il monitoraggio dei pazienti da remoto. La telemedicina potrebbe aumentare lo spazio negli ospedali, e ridurre i rischi che si presentano quando si dimettono i pazienti. Infine, l’intelligenza artificiale semplificherà molti processi. Per esempio, verrà utilizzata per analizzare i dati dei pazienti, portando all’attenzione dei dottori i fattori che accomunano le persone affette da certe malattie.

Nel prossimo futuro, l’AI potrebbe anche ipotizzare o escludere diagnosi. Di conseguenza, la tecnologia ridurrà la necessità di personale, aumentando la produttività del settore medico e l’efficacia delle cure. Il medtech presenta una grande opportunità per la continua crescita del settore e delle sue performance elevate.

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