Investimenti: un mondo “net zero” richiede un nuovo approccio ai portafogli

“A nostro parere, gli investitori dovrebbero tenere conto delle implicazioni della transizione verso un mondo ‘net zero’, guidato da nuove politiche, tecnologie e nuove preferenze dei consumatori. La transizione climatica presenta sia rischi che opportunità per gli investitori e i temi della transizione energetica rimarranno sotto i riflettori per il prossimo futuro”. L’avvertimento arriva da Monica Defend, Head of Amundi Institute, che di seguito illustra nel dettaglio la view.

In un’era di transizione più urgente ma meno coordinata, prevediamo che i rendimenti azionari saranno inferiori nei prossimi dieci anni rispetto all’ultimo decennio. Tuttavia i mercati emergenti, in particolare le azioni cinesi e indiane, possono offrire opportunità interessanti, mentre gli Stati Uniti rimangono i favoriti tra i mercati sviluppati. Da un punto di vista settoriale, riteniamo che i leader della transizione verde saranno favoriti insieme all’Information Technology e le prospettive per gli investimenti value sembrano positive. 

Dopo un decennio perduto, le obbligazioni stanno tornando al loro trend di lungo termine. Ciò sta rilanciando il loro ruolo di potenziale diversificatore del rischio di portafoglio, anche se prevediamo una maggiore volatilità data la maggiore incertezza e le prospettive economiche più deboli. Il credito Investment Grade potrebbe beneficiare delle valutazioni più elevate dei titoli di Stato. Le obbligazioni dei mercati emergenti possono offrire rendimenti più elevati, ma potrebbero essere ostacolate da tassi di insolvenza potenzialmente più elevati. 

Anche gli asset reali e alternativi, così come le materie prime, saranno cruciali, a nostro avviso, per costruire portafogli resilienti all’inflazione. Il private equity, in particolare negli Stati Uniti, è in cima alla nostra classifica dei rendimenti attesi mentre, su base aggiustata per il rischio, il debito privato globale è favorito. Anche gli hedge fund possono offrire un profilo interessante, con il rischio più basso in tutta la gamma di attività reali e alternative e rendimenti allettanti. Il settore immobiliare e le infrastrutture sono vulnerabili all’impatto degli eventi legati al clima ma sono interessanti dal punto di vista della diversificazione, che potrebbe essere fondamentale per puntare a rendimenti più elevati in un contesto di rischi più elevati. 

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