Investimenti: alcuni numeri sono grandi ma altri sono enormi

In alcune culture antiche, le persone che contavano qualsiasi cosa oltre il numero due usavano semplicemente la parola “molti”. Anche oggi, per molti di noi, parole come “milione”, “miliardo” e “trilione”(mille miliardi) potrebbero essere “molti”. Pochi capiscono davvero la differenza tra questi grandi numeri. Gli investitori intelligenti dovrebbero provarci.

Gli Stati Uniti hanno approvato tre importanti leggi che comportano una spesa pari a 2 trilioni di dollari. L’Inflation Reduction Act (IRA) degli Stati Uniti, la legge bipartisan sulle infrastrutture e il Chips Act mirano ad affrontare il cambiamento climatico, a costruire nuove infrastrutture e a ridurre la dipendenza da Cina e Taiwan per i semiconduttori, la cui importanza è fondamentale.

Pensiamo a questo numero per un attimo. Due trilioni di dollari si scrivono con DODICI zeri sono equivalenti a 2.000 miliardi. Un miliardo è già molto di per sé. Una pila di 1 miliardo di dollari in banconote da 100 dollari sarebbe alta 1,2 km, fino a quando il vento non la spazza via. Gli Stati Uniti hanno destinato 400 di queste pile a progetti relativi al cambiamento climatico nell’arco di un decennio.

Le aziende che investono o realizzano negli Stati Uniti prodotti che riducono le emissioni di anidride carbonica avranno diritto a generose agevolazioni fiscali. Si tratta di una strategia che mira chiaramente a stimolare l’economia statunitense e a sostenere l’industria manifatturiera del Paese. I governi in Europa e nel Regno Unito, per non parlare degli investitori, stanno ancora cercando di capire come rispondere.

Opportunità

Negli Stati Uniti diverse aziende sono pronte a cogliere queste occasioni e, in molti casi, i prezzi delle loro azioni già ne sono prova. Prendiamo ad esempio First Solar, la più grande azienda produttrice di pannelli solari del Paese, che ha visto il prezzo delle sue azioni passare da circa 60 dollari a oltre 200 dollari in meno di un anno. Abbiamo acquistato le nostre azioni in ritardo, ma vediamo ulteriori opportunità in futuro.

La particolare tecnica manifatturiera di First Solar prevede l’uso di materiali semiconduttori più economici ed è più semplice di quella dei suoi concorrenti. Il risultato è che, se anche l’attuale elevata marginalità dovesse diminuire alla luce di un incremento dei volumi, la società dovrebbe comunque continuare a garantire ottimi rendimenti agli investitori.

Array Technologies è un’altra società dello stesso settore che può trarre vantaggio dal nuovo quadro legislativo. I suoi sistemi garantiscono la rotazione e l’efficace posizionamento dei pannelli rispetto alla traiettoria del sole, massimizzandone così l’esposizione e la generazione di elettricità. Quanta Services realizza, esegue attività di manutenzione e migliora le reti elettriche. La società di ingegneria Cummins sta lavorando sugli elettrolizzatori per sviluppare l’idrogeno verde.

Un’altra area che potrebbe interessare gli investitori è la cattura e lo stoccaggio del carbonio (anche se si tratta di un’attività complessa e, a mio avviso, e molto rischiosa per un investitore). Forse il miglioramento della gestione dei rifiuti, un’altra attività che trarrà beneficio nel nuovo regime, sarà più redditizio. Waste Management Inc. sta aprendo nuove discariche grazie alle agevolazioni fiscali concesse per la cattura di emissioni di metano che questi siti possono generare. Anche l’azienda di smaltimento di rifiuti pericolosi Clean Harbors Inc. dovrebbe trarre vantaggio dalla nuova normativa.

Gli investitori dovrebbero cercare in particolare aziende con un vantaggio competitivo. A tal fine, forse ricorderanno il crollo drammatico del valore delle azioni dell’azienda europea di parchi eolici Örsted dopo l’ingresso delle major petrolifere nel mercato – valgono la metà di quanto valevano nel gennaio 2021. Questo era un settore in piena espansione, ma la concorrenza ha fatto salire il prezzo delle licenze per operare e ha fatto scendere i profitti che se ne possono ricavare. È opportuno tener sempre ben presente che un settore in crescita non rende necessariamente profittevole un investimento nelle aziende che operano nello stesso, non se le barriere all’ingresso sono basse e gli operatori numerosi.

Beneficiari europei

L’IRA e le altre leggi non avvantaggeranno solo le imprese americane. Anche le aziende internazionali con controllate negli Stati Uniti potrebbero ricevere agevolazioni fiscali. E in questo caso, i prezzi delle azioni sembrano più interessanti.

Toyota, per esempio, (la cui azione passa di mano a 10,5x gli utili) si sta preparando a convertire il suo impianto automobilistico in Kentucky per produrre veicoli elettrici. Lo scopo è produrre 200.000 auto elettriche all’anno, ognuna delle quali riceverà una sovvenzione di 7.500 dollari dal governo degli Stati Uniti.

La casa automobilistica giapponese sta collaborando con Panasonic per costruire un nuovo impianto per la produzione di batterie da 3,8 miliardi di dollari in North Carolina, con contributi a fondo perduto pari a 315 milioni di dollari da parte del governo di quello Stato.

Panasonic è uno dei maggiori produttori di batterie negli Stati Uniti. È già fornitore di Tesla (che passa di mano a 51 volte gli utili, nonostante la crescente concorrenza). Se i concorrenti di Tesla dovessero erodere le sue quote di mercato, la situazione per Panasonic forse non cambierebbe, poiché è probabile che tali concorrenti saranno suoi clienti. E il mercato delle batterie non si limita solo ai veicoli elettrici.

Noi abbiamo in portafoglio Panasonic, oltre a Schneider and Siemens, entrambi produttori europei di attrezzature elettriche con consistenti attività negli USA che stanno beneficiando del boom. Panasonic è quotata a meno di 12x gli utili mentre Schneider and Siemens quotano a 17x gli utili.

Se scelgono bene, gli investitori possono realizzare ottimi rendimenti grazie a questo stimolo economico negli Stati Uniti e non è detto che non possano farlo investendo in società più vicine a loro geograficamente.

A cura di Simon Edelsten, co-gestore del fondo Artemis Funds (Lux) – Global Select di Artemis

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