Obbligazioni: le nuove emissioni della settimana sotto i riflettori

Quando le vacanze estive volgono al termine è consuetudine leggere o ascoltare nei media che si prevede “un autunno caldo” a causa di mille fattori, ricari, licenziamenti od altro. Questi sono luoghi comuni, il concreto è invece di guardare avanti con fiducia e poter fare bene. Nello scorso mese di maggio un’alluvione ha devastato i territori dell’Emilia Romagna, facendo rinviare molte manifestazioni sportive e mettendo in ginocchio l’economia della regione e il turismo. A distanza di un paio di settimane l’ITForum di Rimini è stato organizzato in maniera brillante, accogliendo migliaia di partecipanti. In questo week-end la regione ospiterà una delle principali corse ciclistiche, la Nove Colli, riuscendo a recuperare percorsi e strade devastate dal maltempo in un tempo record. Questi sono i valori di base che contribuiscono al Pil del Paese e rafforzano la nostra crescita economica, dove il settore turistico è un perno fondamentale.

Dopo la riunione della Bce della scorsa settimana con il rialzo dei tassi, in questa era di scena la Fed. La banca centrale Usa ha mantenuto le attese degli analisti e Powell si è mostrato riflessivo lasciando invariati i tassi di interesse; si è anche rafforzato un orientamento hawkish con i suoi funzionari sempre più convinti che si possa ridurre l’inflazione senza danneggiare l’economia. Il tasso overnight benchmark potrebbe essere alzato ancora una volta quest’anno per raggiungere il picco a 5,50-5,75%, secondo le proiezioni trimestrali diffuse dall’istituto, e i tassi nel 2024 dovrebbero restare più alti di quanto ci si aspettasse in precedenza. Le attese sono per una politica monetaria con un’intonazione ancora restrittiva fino al 2026. Dopo la decisione della Fed, il rendimento del Treasury a due anni si è spinto al livello più alto degli ultimi 17 anni a 5,197%, mentre quello del decennale ha toccato un nuovo massimo da 16 anni a 4,431%.

Riflettori anche su Bank of England, che potrebbe decidere una pausa nel ciclo di rialzi dei tassi, visto l’inatteso rallentamento dell’inflazione britannica di agosto.

Dai mercati troviamo comunque rendimenti in rialzo per allinearsi alle ultime decisioni delle banche centrali, lo spread del benchmark Btp decennale è in area 177 contro Bund, con il rendimento che ha sfiorato il 4,5%. Sopra il 4% sono tornate anche Cipro e la Grecia, mentre sono vicine la Slovacchia e la Croazia. Tutto il resto è in area 3% con la sola Germania rimasta sotto con una media del 2,75%; i titoli EU sulla curva decennale rendono il 3,3%.

Le nuove emissioni govenrative sotto la lente

Il mercato primario è ripartito con molte offerte per gli investitori. Intanto sono arrivati ulteriori dettagli per il Btp Valore con il premio extra finale di fedeltà relativo alla seconda emissione fissato allo 0,5% del capitale investito dagli investitori che lo acquisteranno durante i giorni di collocamento, da lunedì 2 a venerdì 6 ottobre 2023 (fino alle ore 13.00) e lo conserveranno fino alla scadenza dei cinque anni. Il Btp Valore di ottobre 2023 è caratterizzato da cedole nominali pagate ogni trimestre. I risparmiatori individuali cui si rivolge questa famiglia di titoli di Stato riceveranno infatti una cedola ogni tre mesi, calcolata sulla base di un tasso prefissato per i primi tre anni, che aumenta per i successivi due anni di vita del titolo (il cosiddetto meccanismo step-up). I tassi cedolari minimi garantiti saranno comunicati il prossimo 29 settembre, mentre quelli definitivi saranno annunciati alla chiusura del collocamento, il 6 ottobre e non potranno comunque essere inferiori ai tassi cedolari minimi garantiti. Il titolo sarà collocato sulla piattaforma Mot di Borsa Italiana alla pari (prezzo uguale a 100), senza vincoli né commissioni. Prevista la consueta tassazione agevolata per i titoli di Stato pari al 12,5% e l’esenzione dalle imposte di successione, su cedole e premio fedeltà. L’investimento minimo è pari a mille euro e non sarà applicato alcun tetto massimo assicurando la completa soddisfazione degli ordini, salvo facoltà del Ministero di chiudere anticipatamente l’emissione.

The Flemish Community, ossia la regione delle Fiandre in Belgio è tornata sul mercato delle obbligazioni sustainability con un bond in due tranche riservato a investitori istituzionali. La prima tranche ha scadenza a nove anni, il 26 giugno 2032; mentre la seconda tranche ha scadenza  19 anni, il 26 settembre 2042. Le prime indicazioni di rendimento erano in area 41 punti base sopra il titolo di stato 2032 per la prima tranche e in area 35 punti base sopra per la seconda. In questo deal vi è stato un boom di ordini, oltre cinque miliardi sulla prima tranche e 12.5 miliardi sulla seconda e ciò ha permesso di abbassare gli spread iniziali a 37 punti e 30 punti, equivalenti ad un rendimento finale rispettivamente di 3,682% e 4,032%.  Nel dettaglio: 1.25 miliardi sulla scadenza giugno 2032, cedola 3,625%, prezzo 99,593 e Isin BE0002965466; 1.5 miliardi di euro sulla scadenza giugno 2042, cedola 4%, prezzo 99,581 e Isin BE0002966472. Rating AA e lotto minimo di 100mila euro con multipli di 100mila.

I nuovi bond corporate sotto i riflettori

Per la parte corporate continua anche dopo la pausa estiva l’attenzione di Rci Banque, finanziaria del gruppo Renault, verso la clientela retail. Questa volta  l’emittente è tornato sul mercato con un bond in due tranche da 750 milioni di euro cisascuna. La prima tranche (Isin FR001400KXW4) ha scadenza nell’ottobre 2026, prime indicazioni di rendimento in area 140 punti base sul tasso midswap, abbassate a 107 punti, con ordini che hanno raggiunto 2,8 miliardi di euro. La seconda tranche (Isin FR001400KY69) ha scadenza nell’ottobre 2029, prime indicazioni di rendimento in area 195 punti base sul tasso midswap, abbassate a 162 punti con ordini che hanno raggiunto 2,5 miliardi. Nel dettaglio: la tranche al 2026 offre una cedola del 4,625%, prezzo 99,882 e rendimento 4,668%; la tranche al 2029 offre una cedola del 4,875%, prezzo 99,71 e rendimento 4,932%. Rating BBB- e lotto minimo di mille euro con multipli di mille.

Molto attivo il gruppo chimico-farmaceutico tedesco Bayer, che ha effettuato una tender offer su alcuni titoli in circolazione di tipo perpetual hybrid le cui prime call sarebbero state a partire dal 2024. Gli investitori hanno apprezzato il deal ed in molti hanno sottoscritto i nuovi titoli emessi con cedole più alte, sempre della stessa tipologia ma con taglio da 100mila euro con multipli di 100mila rispetto al taglio retail da 1k di quelle richiamate. Nel dettaglio la prima tranche da 750 milioni ha fissato la cedola al 6,625% ed ha la prima call a partire dal 25 settembre 2028, prezzo di collocamento a 99,502 ed isin XS2684826014. L’altra tranche è stata emessa per 1 miliardo con cedola del 7% ed un prezzo di 99,284, con prima call dal mese di settembre 2031. Entrambi i titoli hanno visto richieste abbondantemente superiori all’offerta di 1,75 miliardi, complessivamente per oltre otto miliardi, permettendo così di abbattare di quasi mezzo punto i rendimenti inizialmente previsti. Ottima performance anche nel grey market per entrambi i titoli, il rating atteso dovrebbe essere Ba1/BB+/BBB- mentre l’Isin è XS2684826014 per la prima e XS2684846806 per l’altra.

Banca Popolare di Sondrio ha esordito sul mercato con un nuovo bond Green 5NC4 Senior Preferred, ammontare 500 milioni di euro. L’obbligazione ha una call al quarto anno, in caso di mancato esercizio da parte dell’emittente verrà rimborsata alla pari alla scadenza, il 26 settembre 2028. Prime indicazioni di rendimento in area 250 punti sul tasso midswap, abbassate a 210 punti base a fine collocamento. La cedola è stata fissata al 5,50%, prezzo 99,838 e rendimento 5,546%. Isin XS2695047659 con taglio minimo da 100mila euro con multipli di mille.

ENI ha avviato e portato a termine l’emissione di bond convertibile del valore di un miliardo e legato a obiettivi di sostenibilità ambientale. La durata è stata fissata in sette anni, dato che la scadenza sarà il 14 settembre del 2030. L’obbligazione offre una cedola annuale lorda del 2,95%. Nel caso in cui anche solo uno dei due obiettivi sostenibili (taglio delle emissioni di Co2 per le operazioni Upstream del 65% rispetto ai livelli del 2018 e/o aumento della capacità installata da fonti rinnovabili a 5 GW) non fosse centrato entro la fine del 2025, a partire dalla data di pagamento del 14 settembre 2027 la cedola salirebbe dello 0,50%. Il bond è convertibile e prevede la possibilità per gli obbligazionisti alla scadenza di convertire il titolo in loro possesso in azioni della compagnia a un prezzo di 17,5513 euro.

Banca Popolare dell’Alto Adige ha collocato collocato sul mercato un nuovo bond covered green, scadenza cinque anni. Rating assegnato all’obbligazione covered AA. Ammontare emesso 250 milioni di euro, ordini raccolti durante il collocamento 800 milioni. Prime indicazioni di rendimento in area 80 punti base, abbassate a 73 punti. L’obbligazione covered paga una cedola annua lorda del 4%, prezzo 99,698, rendimento 4,068% e lotto minimo 100mila euro con multipli di mille, Isin IT0005565988.

Crédit Mutuel Arkéa ha annunciato l’emissione di un nuovo  senior preferred, scadenza attesa sette anni. Rating AA-.

Partirà il 26 settembre, sul circuito del Mot l’offerta retail in euro da parte di Maire Technimont per un ammontare minimo di 120 milioni di euro fino a un massimo di 200 milioni. Si tratterà di un sustainability-linked bond, della durata di cinque anni con taglio minimo retail da mille euro. Cedola a tasso fisso non inferiore al 6% su base annuale, con meccanismi di step up della cedola se i target indicati non venissero raggiunti. Clausole di call con varie tipologie di eventi a partire dal terzo anno.

A cura di Carlo Aloisio, senior bond broker

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