Asset allocation: il Giappone potrebbe diventare la prossima Taiwan

“Il Giappone è una potenza nella produzione di semiconduttori e quest’anno sta aggiungendo più capacità produttiva di chip che altrove, grazie alla situazione geopolitica favorevole e alla leadership tecnologica del Paese nella catena di fornitura dei semiconduttori, come dimostra Keyence”. Ad affermarlo è Richard Kaye, gestore del fondo Comgest Growth Japan di Comgest, che di seguito spiega nei particolari la view.

Keyence è leader mondiale nella fornitura di sensori, sistemi di misurazione, marcatori laser, microscopi e sistemi di visione artificiale. I suoi prodotti includono, tra gli altri, sensori, contatori, proiettori, dispositivi di elaborazione dell’immagine, regolatori logici programmabili e pannelli touch. Come altre aziende di chip, ad esempio Nvidia, Keyence non produce prodotti, ma li progetta e assiste i clienti nell’implementazione nelle loro fabbriche.

La crescita dei ricavi del secondo trimestre 2023, pari al 15,8% su base annua, è stata ampiamente in linea con le previsioni, escludendo gli effetti di un debole yen giapponese. La società ha inoltre rafforzato il proprio organico globale, cresciuto del 18% su base annua nel 2022, superando per la prima volta i 10.000 dipendenti, dopo un aumento limitato tra il 2019 e il 2021.  Durante le nostre discussioni, l’azienda ha indicato che l’utile per persona – già più alto in Giappone che all’estero – è gradualmente aumentato negli ultimi due anni. Sebbene molti conoscano Keyence in Giappone, la situazione è diversa al di fuori del Paese. Per questo motivo, crediamo che il mercato abbia margini di crescita e possa catturare quote di mercato altrove. Inoltre, i dati di produttività della società stanno aumentando.

Rispetto alla concorrenza, Keyence vende apparecchiature specifiche il cui uso e le cui prestazioni possono essere molto differenziati, da qui i profitti dell’azienda. Il 20% delle vendite proviene da nuovi prodotti, e la società è altamente efficiente in termini di R&S con basse spese. Keyence mira ad essere creativa e a proporre soluzioni, come nel caso di un recente prodotto che incorpora l’intelligenza artificiale (AI). Anziché utilizzare gli affiliati, il suo personale si occupa delle vendite dirette in modo da comprendere le sfide che devono affrontare i siti locali, il che le consente di vendere nuovi prodotti in Giappone e nel mondo. La retribuzione del personale è legata alla performance.

Nel mondo pre e post-Covid, le vendite in Asia sono state deboli, con la Cina che rappresentava il 60% prima di rallentare. Nell’esercizio 2021 Keyence ha registrato una crescita nulla rispetto all’esercizio 2022, a differenza dell’esercizio 2021 quando la crescita è stata del 45% in più rispetto all’esercizio 2020. Nelle Americhe e nell’UE la crescita è continuata costantemente per 10 trimestri consecutivi poiché i prodotti di Keyence sono ben conosciuti sul mercato.

In termini di nuovi prodotti, non ci sono stati cambiamenti netti o drastici. Ogni anno il loro numero fluttua, ma sul lancio di 10 nuovi prodotti, in genere il 70% è unico e il 20% è nuovo. Il margine operativo della società può migliorare ulteriormente? Riteniamo che i margini lordi possano crescere, soprattutto per quanto riguarda i prodotti ad alto valore aggiunto. Sebbene Keyence non abbia ancora dichiarato obiettivi di neutralità carbonica, nel 2016 ha fissato un obiettivo di riduzione delle emissioni di gas serra per quanto riguarda gli scope 1 e 2 del 42% nel 2030.

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