“La resilienza dei dati sulla crescita, in presenza di indicatori sull’inflazione tendenzialmente in calo, è un quadro ottimale per i mercati. Tuttavia lo scenario di “no landing” rappresenterebbe un rischio per i titoli governativi. In questo contesto, manteniamo una visione costruttiva sugli asset rischiosi, i cui driver principali sono momentum e utili. Ma per quanto riguarda le azioni, vanno monitorati i potenziali eccessi a livello di sentiment e posizionamento quali rischi chiave nei prossimi mesi”. Questa la view degli esperti di AllianzGI, che di seguito illustrano l’asset allocation per il secondo semestre del 2024.
Azioni
Il Giappone la nostra area geografica preferita continua a offrire un mix interessante di solida crescita degli utili , politica monetaria di supporto e momentum forte. Anche le azioni europee beneficiano del momentum positivo, con un miglioramento del quadro fondamentale. Il Regno Unito potrebbe essere una nota positiva nel trimestre. Prediligiamo i Paesi Bassi con riferimento all’esposizione all’Intelligenza artificiale.
Azionario mercati emergenti
Le azioni dei mercati emergenti sono attraenti rispetto a diversi parametri. La Thailandia è il nostro Paese preferito nell’area Asia-Pacifico. La Cina potrebbe ancora fare la differenza. Le valutazioni sono positive e il sentiment è ai minimi, ma al momento non c’è ancora un catalizzatore per un re-rating significativo.
Obbligazioni governative
Le condizioni attuali favoriscono i Treasury statunitensi, sebbene le dinamiche dei prezzi petroliferi potrebbero peggiorare il momentum . Opportunità per le strategie di irripidimento della curva dei rendimenti sono presenti in vari mercati. Lo scenario di “no landing” rappresenta un rischio per il nostro posizionamento di duration lunga.
Corporate bond
La propensione al rischio sta alimentando il momentum positivo, ma le valutazioni sono piuttosto elevate. Il momentum è particolarmente solido nel segmento high yield, ma il potenziale è limitato in quanto gli spread difficilmente compensano il rischio di default.
Commodity
Dati economici superiori alle attese in Cina e in Europa, restrizioni dell’offerta dei paesi OPEC+ e aumento delle tensioni geopolitiche dovrebbero favorire le materie prime nei prossimi mesi. Consideriamo l’oro un eccellente elemento di diversificazione nei portafogli multi asset.
Dollaro Usa
La recente debolezza del dollaro nei confronti dell’euro è dovuta all’inversione di marcia della Fed, ma gli spread obbligazionari continuano a sostenere la valuta USA. View negativa sul CHF a causa della bassa inflazione e dell’intervento della B anca Nazionale Svizzera. Il JPY potrebbe diventare la valuta più sottovalutata nel lungo termine.