L’obiettivo del progetto è quello di rendere evidente la coerenza degli asset manager tra ciò che vendono e ciò che effettivamente sono. Questa valutazione quantitativa della loro governance ESG sta ricevendo molta attenzione da parte degli asset owner che, oltre a scegliere fondi sostenibili, hanno bisogno di essere sicuri della reale sostenibilità degli asset manager che gestiscono tali fondi, così da rafforzare la loro gestione del rischio a lungo termine e proteggersi da possibili danni di reputazione.
ET.Group (creatrice del salone.SRI), in partnership con Open-Es ha lanciato la terza edizione di ESG.IAMA (ESG Identity Asset Manager Assessment), il primo standard quantitativo che valuta l’identità ESG degli Asset Manager.
A differenza di altre iniziative di ranking degli Asset Manager focalizzate sui prodotti e sulle misurazioni di impact investing, ESG.IAMA assegna un punteggio (0-100) alla sostenibilità a livello di entità aziendale. Questa novità è stata molto apprezzata da diversi tipi di Asset Owner, che ora la utilizzano per il loro processo di selezione dei fondi.
Questo standard comprende tutti gli elementi distintivi di un’entità, a partire dalla sua struttura organizzativa (governance) fino alla coerenza ESG dei suoi prodotti con il mercato, passando per il modo in cui l’entità pensa (la sua cultura aziendale ESG) e si impegna sul fronte della sostenibilità (il suo scopo ESG).
Nella prima edizione del 2022 ESG.IAMA ha riunito 23 Asset Manager per un AUM totale di 7,9 trilioni di euro, mentre nel 2023 i partecipanti sono più che raddoppiati a 50, per un AUM totale più che triplicato a 26,1 trilioni di euro.
Già nel 2023, il Fondo Pensione Pegaso, oltre a valutare il livello ESG dei fondi, ha compreso l’importanza di essere sicuro della reale sostenibilità degli Asset Manager da cui prendeva tali fondi, adottando così ESG.IAMA come ulteriore strumento per valutare gli Asset Manager che partecipavano al suo bando. Nel 2024, molti altri hanno deciso di adottare informalmente lo standard, richiedendo così agli Asset Manager i punteggi ottenuti in ESG.IAMA. Altri tre hanno deciso di adottarlo anche loro ma in modo formale, Solidarietà Veneto – Fondo Pensione e le reti bancarie BCC Risparmio & Previdenza sgr e Volksbank, la prima per valutare periodicamente gli Asset Manager per il rinnovo dei mandati, gli altri due per le loro attività di fund selection.
Inoltre, la piattaforma web investRFP.com, che facilita lo scambio di informazioni tra Asset Owner e gestori, ha reso disponibile lo standard ESG.IAMA a tutti gli investitori istituzionali europei.
Luca Testoni, gondatore di ET.Group, ha commentato: “Anche nel mondo finanziario, è tempo di capire che oggi non si vendono più i prodotti. Ma si vendono la credibilità, gli obiettivi e i valori che stanno dietro un prodotto. Quindi, necessariamente, la credibilità, gli obiettivi e i valori di chi crea o distribuisce quel prodotto. ESG.IAMA è il primo standard quantitativo al mondo in grado di aiutare le case di gestione a misurare quello che è e sarà sempre di più il loro asset principale: la loro ESG Identity”.
Metodologia
La metodologia di sviluppo di ESG.IAMA si basa sull’esperienza acquisita da diverse iniziative di successo, tra cui ESG Identity Corporate Index (ESG.ICI: un indice quantitativo strutturato come un questionario che analizza l’evoluzione delle pratiche, dei processi e della cultura di governance delle società operanti nel mercato italiano al fine di considerare tutti i fattori ESG, oltre a quelli economici), gli SRI Awards e un’analisi completa delle norme e dei questionari relativi alle best practice ESG. Questi sforzi combinati forniscono a ET.Group una solida base per fornire una valutazione completa dell’identità ESG di un Asset Manager.
Per maggiori informazioni su ESG.IAMA visiti: https://www.salonesri.it/esg-iama/
Per maggiori informazioni sui partecipanti a ESG.IAMA 2023 e alla Top 3 visiti: https://www.salonesri.it/esg-iama-label-2023/