Gli avvenimenti recenti hanno ricordato al mercato che il 2024 è “l’anno delle elezioni”, dove circa il 50% della popolazione mondiale si recherà alle urne. Le inattese elezioni parlamentari francesi hanno causato una forte volatilità dei titoli azionari nelle ultime settimane.
In questo scenario, comunque, “Sebbene risulti difficile separare le banche dal contesto politico viste le implicazioni dirette su crescita, costi di finanziamento e qualità degli attivi, nel momento in cui il sentiment di mercato trascura i fondamentali nascono interessanti opportunità di investimento“. Af affermarlo sono gli esperti dei team Financial Equity e Global Equity di Algebris Investments, che di seguito spiegano nei particolari la view.
Le sfide che l’economia francese si trova ad affrontare (twin deficit, crescita lenta) non sono nuove e la struttura dei bilanci nazionali dimostra che le banche francesi non beneficiano dell’aumento dei tassi al pari dei colleghi europei.
Tuttavia, qualora si verifichino le previsioni di base di un parlamento diviso in due con una maggioranza modesta di estrema destra e la prosecuzione della presidenza di Macron, non è chiaro quali saranno gli effetti complessivi sull’economia europea in generale (o sulla funzione di reazione della BCE) nel breve termine.
Una selezione individuale dei titoli è sempre più importante, ma riteniamo che l’investment case per il settore bancario europeo in generale rimanga interessante, visti i continui miglioramenti degli utili, i rendimenti annuali sotto forma di dividendi, i buyback a due cifre e le valutazioni con uno sconto significativo rispetto alla media di lungo periodo.
Fonte: Bloomberg, Visible Alpha, Algebris Investments – dati al 28 giugno 2024