Fisco, la Ue indaga su Fiat, Apple e Starbucks

L’INDAGINE UE – L’Europa apre un fascicolo sulla fiscalità delle grandi società internazionali. E ha deciso di aprire un'indagine sui colossi di ogni settore, dall'alimentare al tech, e sugli Stati che hanno concesso loro benefici. Le imprese finite nel mirino, riporta La Repubblica, per ora sono Apple, Fiat e Starbucks, le cui strutture societarie sono costruite in modo tale da concentrare i costi nei Paesi in cui si pagano tasse e nello spostare gli utili là dove si paga il meno possibile.. Le imprese la chiamano "ottimizzazione fiscale", ma per l'Unione europea si potrebbe trattare di semplice evasione o elusione del Fisco. L'ammanco nelle casse degli Stati membri è stimato intorno ai mille miliardi.

AGEVOLAZIONI FISCALI – Fiat ha fatto prima le prove generali trasferendo testa e sede fiscale all'estero della controllata che opera nei veicoli industriali Cnh e poi ha trasferito l'intera Auto tra Inghilterra e Olanda alla caccia dei relativi benefici fiscali, con il tacito avallo del ministero delle Finanze. Starbucks ha compiuto un percorso inverso: dopo essere stata additata per la sua sede olandese ha deciso di tornare in Inghilterra. Apple, anche lei al centro della verifica Ue, ha invece concentrato il suo fatturato europeo in Irlanda dove la tassazione è nettamente favorevole rispetto ad altri Paesi come per esempio l'Italia.

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