Ignorare il cambiamento climatico costerà caro

Meno crescita per colpa del clima

Ignorare i danni prodotti dal cambiamento climatico costerà molto caro nel prossimo futuro. A prevederlo non è Greta Thunberg, ma gli esperti della Intellingece Unit dell’Economist secondo cui il mondo sarà più povero da qui al 2050 di almeno un 3% in termini di minore Pil “a causa esclusivamente degli effetti del cambiamento climatico incontrollato, compreso il maltempo e l’innalzamento del livello del mare”.

Africa continente maggiormente a rischio

E’ questa la conclusione a cui giungono studi effettuati sulle 82 maggiori economie mondiali utilizzati dagli esperti per elaborare il loro report. Il continente che più di tutti soffrirà danni dovuti al cambiamento climatico non controllato è l’Africa, la cui economia rischia di crescere un 4,7% in meno del dovuto entro il 2050 solo a causa di questi fattori, senza tener conto di altre tendenze cicliche.

Usa ed Europa più pronte ad agire

Nei guai saranno però anche l’America Latina (-3,8% di Pil), il Medio Oriente (-3,7%), l’Est Europa (-3%) e l’Asia-Pacifico (-2,6%). Tutte aree dove, guarda caso, le normative ambientali sono meno restrittive che non in America (dove ci si aspetta comunque una minore crescita del Pil dell’1,1% a causa dei cambiamenti climatici) e nell’Europa Occidentale (-1,7%), aree più preparate ad affrontare il cambiamento climatico da un punto di vista istituzionale rispetto ad altre parti del globo, secondo gli esperti dell’Economist.

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