Crowdfunding: agli italiani piace la filiera del pane

Crowdfunding di successo per Forno Brisa

Forno Brisa , il “breadbar” bolognese nato da un’idea di Pasquale Polito e Davide Sarti, fa centro: la campagna di crowdfunding su Mamacrowd conclusa il 29 febbraio scorso, come riferisce Pambianconews, ha visto oltre 1,26 milioni di euro raccolti, a fronte di un obiettivo minimo dichiarato di 200 mila euro (massimo 800 mila euro), con un investimento minimo di 240 euro per sostenitore. Il progetto imprenditoriale di Polito e Sarti, basato sulla sostenibilità agricola, sociale, economica e nutrizionale del pane, in base alla filosofia “dal campo di grano alla tavola”, che per questa campagna di crowdfunding ha potuto contare sull’assistanza dello studio legale internazionale Gianni, Origoni, Grippo, Cappelli & Partners, ha convinto gli investitori privati.

Nuovo laboratorio e nuovi terreni

I capitali erano stati chiesti per realizzare i progetti inseriti in piattaforma: il primo, già avviato, è relativo ad un nuovo laboratorio produttivo, aperto subito dopo l’avvio della campagna di crowdfunding nel quartiere Bolognina, a due passi dalla stazione ferroviaria, dove più avanti sarà aperto anche un quarto punto vendita. Il primo laboratorio di panificazione, ormai troppo piccolo per le dimensioni raggiunte da Forno Brisa, è invece destinato a diventare un centro di ricerca e sviluppo e ospiterà i futuri corsi amatoriali e per professionisti della panificazione.

Dopo Bologna si guarderà a Firenze e Milano

Nei prossimi mesi saranno poi potenziate le forniture dai terreni coltivati in biodinamica (Forno Brisa ha preso in carico anche un’azienda agricola in Abruzzo), poi si cercheranno spazi abbandonati a Bologna e nella sua area metropolitana da riconvertire in spazi sociali trasformando Forno Brisa in un produzione e coworking dedicato ad una nuova generazione di panificatori, fino ad arrivare all’apertura di un mulino, una microroastery e un orto urbano biodinamico. Infine si procederà all’espansione fuori da Bologna, anzitutto a Firenze e poi forse a Milano.

Ricavi già superiori agli 1,7 milioni di euro

I numeri di Forno Brisa sono del resto in crescita: nel 2019 è stato superato il budget fissato a inizio anno a 1,7 milioni di ricavi. La crescita, segnala Pambianconews, dovrebbe essere stata superiore al 55% rispetto al 2018 tanto che in soli due esercizi fiscali Forno Brisa (valutata 3,2 milioni di euro) ha moltiplicato per 5 i suoi ricavi (nel 2016 pari a poco più di 352 mila euro), assumendo 32 persone con l’età media di 29 anni. Per la futura crescita i due fondatori non escludono il ricorso a un a nuova campagna di crowdfunding, o anche al coinvolgimento di investitori istituzionali.

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