Galliani: per salvare il calcio si dovrà giocare in estate

Galliani vuole la B per il Monza in ogni caso

L’emergenza coronavirus preoccupa Adriano Galliani: storico dirigente del gruppo Mediaset e senatore di Forza Italia, già amministratore delegato del Milan e attuale amministratore delegato del Monza, Galliani ha confidato in un’intervista radiofonica di augurarsi ancora che “il Monza, con sedici punti di vantaggio dalla seconda a undici giornate dalla fine, salga in Serie B”. Se invece il campionato di Serie C dovesse chiudersi qui, Galliani è pronto a presentare “ricorsi ovunque” per evitare che “il Monza, dopo gli investimenti e i punti fatti, resti in Serie C e l’ultima della B resti in B”.

Partite a porte vuote per evitare fallimenti

Concludere i campionati (anche di Serie A e Serie B) in estate o piuttosto anche in autunno, con partite giocate a porte chiuse e dunque senza pubblico, consentirebbe, nota Galliani, di salvare gli incassi da sponsorizzazioni e diritti televisivi. Se poi, come si prospetta, anche il prossimo campionato dovesse giocarsi totalmente o per una buona parte a porte chiuse, secondo Galliani si dovrebbe valutare di “cambiare la legge Melandri e se serve vendere la Serie A un anno solo” perché il calcio a porte chiuse “è terribile” ma almeno consentirebbe “alle società di non fallire”. Magari facendo disputare i campionati “da febbraio a novembre: non succederebbe niente e poi si andrebbe ai Mondiali” in Qatar del 2022.

Da Sky e Dazn offerte per gli abbonati

Peccato che la prossima estate siano già stati fatti slittare gli Europei (per non parlare delle Olimpiadi). Nel frattempo, col mondo del calcio, che in Italia rappresenta un business da 4,5 miliardi di euro l’anno di fatturato, continua a dividersi sulla proposta riduzione degli ingaggi per i calciatori, mentre le emittenti televisive corrono ai ripari. Sky ha previsto, ad esempio, una riduzione per gli abbonati dei pacchetti Calcio e Sport, fattura di 15,20 euro al mese (7,6 euro se si è abbonati a un solo pacchetto) fino alla fine di maggio, da richiedere attraverso il sito internet. Dazn (gruppo Perform) invece consente a tutti i suoi clienti di mettere il servizio in pausa per un massimo di 4 mesi, mentre entro il 30 aprile gli abbonati diretti potranno usufruire di un mese di visione senza costi aggiuntivi.

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