La Serie A ripartirà il 20 giugno per evitare il crack

Serie A riparte per scongiurare rischio crack

Alla fine, più che l’esigenza di tutela sanitaria poté il rischio economico. A fronte della concreta prospettiva di fallimento di più di un club di Serie A (per non parlare di quelli di categorie inferiori), il governo ha dato il suo via libera alla ripresa anche in Italia, dopo Germania e Spagna, del calcio professionistico.

Prima la Coppa Italia, dal 20 giugno il campionato

Si partirà, salvo un peggioramento improvviso dell’emergenza Covid-19, con le partite di Coppa Italia (Juventus-Milan si giocherà il 13 giugno, Napoli-Inter, il 14 giugno, le vincenti disputeranno la finale a Roma il 17 giugno). Il 20 giugno proverà poi a ripartire la Serie A. Se non fosse possibile portare a termine il calendario “regolare”, si punta a far disputare almeno playoff e playout, mentre la cristallizzazione della classifica rimarrebbe come terza ipotesi solo in caso di nuova emergenza sanitaria.

La Lazio ci spera, la Juve è soddisfatta

A trarre il maggior beneficio dall’annuncio in borsa è il titolo Lazio SS (+5,9%), dato che la ripartenza riapre uno spiraglio per la corsa allo scudetto, mentre la Juventus FC (che si vedrebbe assegnato il titolo qualora la classifica fosse cristallizzata alla situazione attuale) sfiora a sua volta il +4% e la Roma AS (che ieri ha registrato uno stop nelle trattative per la vendita tra l’attuale proprietario, James Pallotta, e il connazionale Dan Friedkin) recupera il 2,5%.

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