Un accordo economico chiude le inchieste Usa di Deutsche Bank e Credit Suisse

MAXI MULTE PER DEUTSCHE BANK E CREDIT SUISSE – Deutsche Bank e Credit Suisse Group hanno raggiunto l’intesa per chiudere definitivamente la vicenda che ha visto le due banche imputate per la vendita di mutui collegati a bond subprime da cui si originò la crisi finanziaria del 2008. La reazione dei titoli è contrastante: Deutsche Bank guadagna stamane l’1,93%, Credit Suissse perde invece l’1,11%.

BARCLAYS NON PAGA E VIENE CITATA IN GIUDIZIO – I due istituti dovranno infatti pagare alle autorità Usa 12,5 miliardi di dollari complessivi (nel dettaglio 7,2 miliardi saranno pagati dall’istituto tedesco, 5,3 miliardi dal gruppo svizzero), secondo quanto annunciate stamane dai due istituti, a poche ore di distanza dalla notizia che Barclays (oggi in calo dell’1,34% alla City) è stata citata in giudizio per frode dal Dipartimento di Giustizia Usa.

OBAMA STA CHIUDENDO LE ULTIME PENDENZE – La banca britannica ha infatti omesso di pagare la multa che il governo americano aveva cercato di ottenere attraverso negoziazioni extragiudiziali. L’amministrazione Obama sta tentando di accelerare la chiusura delle ultime pendenze legate alla crisi del 2008, avendo già incassato 46 miliardi di dollari da accordi analoghi, il più importante dei quali con Bank of America, che ha accettato a suo tempo di pagare una multa pari a 16,7 miliardi.

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