Il Milan punta a quotarsi entro l’estate del 2016

Manca solo l’ufficialità dell’accordo tra Silvio Berlusconi e Mr Bee Taechaubol per la vendita di una quota di minoranza del Milan, che già si pensa alla possibile quotazione.

TEMPISTICHE DI QUOTAZIONE – È prevista entro luglio-settembre 2016, a Hong Kong o a Singapore, ha spiegato in un’intervista a Repubblica, Pablo Dana, il banchiere ferrarese ma trapiantato a Dubai che ha seguito la trattativa con Fininvest per conto dell’uomo d’affari thailandese. Prima dello sbarco sul listino però, il capitale del club, d’intesa con la holding della famiglia Berlusconi, sarà aperto anche all’azionariato pubblico, dei tifosi. Anche se parlare di azionariato popolare, ha spiegato Dana, sarebbe improprio.

MR. BEE IN MAGGIORANZA? – Proprio il futuro sbarco del Milan in borsa potrebbe essere l’occasione per Mr Bee e i suoi soci di salire in maggioranza nel club. Sul punto però Dana non si sbilancia, vista la delicatezza della questione e la sensibilità di Berlusconi a riguardo. “L’interesse di Bee, con la sua cordata garantita da banche e investitori forti, è ottenere successi concreti, non fare parole. Le decisioni verranno prese con Fininvest. E se la strategia di sviluppo si rivelerà corretta, la nostra posizione si rafforzerà nel tempo”.

IL GOVERNO NEL CLUB – Non è escluso che a breve Dana possa avere un ruolo nella governance del nuovo Milan. Gli uomini di Mr Bee, infatti, entreranno in forze nel consiglio di amministrazione del club che sarà composto da 13 membri, di cui sette di nomina Fininvest e sei indicati dal nuovo azionista. Possedendo più di un terzo delle azioni, Bee può bloccare tutte le operazioni straordinarie della società e di fatto questo significa già un governo, come minimo, condiviso del club.

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