Stadio Milan, si studiano aree alternative al Portello

Il nuovo stadio del Milan si allontana dal Portello. Secondo MF, il club rossonero, in corsa per l’assegnazione dell’area da parte della Fondazione Fiera (i concorrenti sono Prelios con Officinae Verdi e la cordata italo-francese Stam-Vitali), starebbe già valutando opzioni alternative per la realizzazione dell’impianto

LE 3 ALTERNATIVE – Questo perché non sarà facile costruire lo stadio al Portello visto che al club servono anche altri terreni limitrofi di proprietà di altri soggetti, a partire dal Comune. Così sul tavolo di Barbara Berlusconi, la vera fautrice dell’operazione stadio, ci sarebbero le alternative rappresentate dallo Scalo Farini di proprietà delle Ferrovie dello Stato (l’area è in via di dismissione) e le novità rappresentate dalla caserma Perrucchetti – è da decenni che si cerca una nuova destinazione d’uso per la superficie – e anche l’Expo.

IPOTESI EXPO – Ma nelle ultime ore sarebbe emersa con forza l’opzione rappresentata dalla superficie oggi occupata dall’Esposizione universale dedicata al tema del cibo e dell’alimentazione che chiuderà i battenti in ottobre. Sul futuro dell’area da tempo si discute in città e nei palazzi della politica per trovare una soluzione. Così, secondo indiscrezioni circolate in queste ultime ore in città, il governatore della Lombardia, Roberto Maroni, che finora si è speso affinché si realizzi in loco la nuova università Statale, non disdegnerebbe la costruzione del Milan Stadium sul terreno dove ora sorgono i padiglioni di Expo.

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