Il presidente del Lione attacca le decisioni della LFP

Il presidente del Lione, Jean Michel Aulas, ha lanciato la concreta possibilità che si possano seriamente apportare dei cambiamenti alle attuali riforme per la Ligue 1.

LE MODIFICHE ALLE REGOLE – Nelle ultime settimane, infatti, Aulas ha criticato in modo deciso la situazione finanziaria del Lens, sottolineando come fosse necessario che la federazione se ne accorgesse ed intervenisse prima. Poi si è soffermato sulla riduzione delle sanzioni, con cui la LFP ha squalificato rispettivamente per 5 e per 3 giornate di campionato Zlatan Ibrahimovic e Dimitri Payet. I due calciatori erano stati entrambi puniti per essersi rivolti all’arbitro con parole offensive, ma le squalifiche vennero poi ridotte in un secondo momento per evitare che le due società, Paris Saint Germain e Olympique Marsiglia, boicottassero le interviste con Canal Plus fino al termine della stagione, provocando così una frattura quasi insanabile.

I DIRITTI TELEVISIVI – Qualche tempo fa lo stesso Kita, aveva già criticato la governance della LFP, soffermandosi sull’accordo dei diritti televisivi per il periodo compreso tra il 2016-2020. Grazie ad esso i club della Ligue 1 otterranno 726 milioni annui, ma a detta del presidente del Nantes era possibile guadagnare il doppio, ovvero una cifra vicina a 1.5 miliardi, molto simile all’accordo siglato dalla Premier League. Il modello a cui si ispirano molti presidenti infatti, sarebbe proprio quello del campionato inglese, dove c’è una società commerciale che si occupa delle questione economiche ed un istituzione che invece si occupa di organizzare le competizioni.
 

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