Berlusconi: Fininvest primo socio anche in caso di quotazione del Milan

Silvio Berlusconi e la sua famiglia, attraverso Fininvest, continueranno ad essere gli azionisti di controllo del Milan ancora a lungo. E questo anche se il club dovesse essere quotato. Parola dello stesso Berlusconi in un’intervista rilasciata al quotidiano La Stampa.

SOLO SOCI – Non solo: Berlusconi conferma che lui rimarrà presidente. Barbara e Galliani non si toccano e che i thailandesi, gli arabi e i cinesi saranno soci, ma di minoranza. “Negli ultimi anni il calcio è stato profondamente cambiato dall’arrivo degli oligarchi russi e degli arabi”, spiega Berlusconi al quotidiano torinese. “In questo nuovo scenario, per la mia famiglia non era più possibile reggere la concorrenza. Vogliamo tenere il Milan in alto, e ci siamo resi conto che da soli non sarebbe più stato possibile. Per questo abbiamo deciso di andare alla ricerca di nuovi soci”.

QUOTAZIONE MILAN – “Con mister Bee abbiamo raggiunto un accordo di massima. Il 51% del Milan sarà di Fininvest, il restante 49 verrà diviso fra gli altri soci. Io resterò presidente, e resteranno anche mia figlia Barbara e Galliani”. Berlusconi garantisce anche che questo assetto azionario, con Fininvest principale azionista, non sarà provvisorio e che non ci saranno clausole che consentiranno a Mr Bee e ai suoi soci di salire in maggioranza. Sul punto Berlusconi è categorico: “L’accordo prevede pure la possibilità che il Milan, a un certo punto, venga quotato in Borsa. Ebbene, se questo succederà, ciascuno di noi soci si impegna a mettere sul mercato la medesima quota percentuale delle azioni, in modo che la maggioranza relativa resti comunque in mano a Fininvest. E che io resti presidente”.

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