Un accordo tra il Papa e il calcio sudamericano. La Conmebol aiuterà la Scholas Occurrentes, l’organizzazione educativa promossa da Bergoglio, e Unicef durante la Coppa America Cile 2015. Per ogni gol che verrà segnato e per ogni rigore parato, la Confederazione di calcio sudamericana – per la campagna “Un gol por los ninos” – donerà all’associazione 10mila dollari.
EDUCAZIONE – “Scholas vuole in qualche modo restituire lo sforzo di tutti per l’educazione – ha affermato Papa Francesco, vuole rifare armonicamente il patto educativo, perché solamente così, se tutti i responsabili dell’educazione dei nostri bambini e giovani ci armonizziamo, potrà cambiare l’educazione. E, per questo, Scholas cerca la cultura, lo sport, la scienza: per questo, Scholas cerca i ponti, esce dalle ‘piccolezze’ e va a cercarli più in là. Oggi giorno sta gestendo, in tutti i continenti, questa interazione, questa intesa”.
ACCORDO CON IL PAPA – Gli accordi tra il Papa, l’Unicef e Conmebol sono stati firmati questa mattina a Santa Marta. Ce n’è anche uno che prevede di fornire agli adolescenti più svantaggiati gli strumenti, l’informazione e la comprensione di cui hanno bisogno per essere “poter diventare cittadini in grado di partecipare pienamente alle loro società e nel mondo”. Il Papa si è incontrato anche con il direttore esecutivo di Unicef Antholy Lake. La nuova alleanza tra Scholas Occurrentes e Unicef si basa sulla convinzione condivisa da entrambe le organizzazioni nel potenziale e nel potere dei giovani. La collaborazione durerà cinque anni e sarà improntata all’ampliamento dell’accesso dei più giovani, specialmente i più svantaggiati, “alla tecnologia, lo sport e le arti, piattaforme per l’educazione, la partecipazione e la costruzione della pace che fanno sì che i giovani si riuniscano per imparare su sè stessi, sugli altri e sul mondo che li circonda”.