De Laurentiis ha speso 386 milioni per il suo Napoli

Il Napoli andrà in ritiro a tempo indeterminato. Così ha deciso il presidente De Laurentiis, che ha fatto la voce grossa con i suoi giocatori, colpevoli – a suo dire – di essersi fatti distrarre dalla città.

LA DECISIONE DEL RITIRO – “Sono sceso negli spogliatoi a fine partita e ho annunciato questa mia decisione”, ha detto il presidente del club dopo la sconfitta contro la Lazio che è costata l’eliminazione dalla Coppa Italia. “Il ritiro sarà necessario – ha detto il presidente azzurro – fino a che non ci sarà concentrazione e condivisione delle finalità della stagione in campionato e in Europa League, perché immagino che ci sia poca concentrazione viste anche alcune prestazioni che sono state di uno squallore non da Napoli”. Il terzo posto in campionato che vale l’accesso alla Champions League è a 8 punti di distanza, la finale di Coppa Italia è sfumata, il rinnovo di Benitez sembra sempre più lontano: rimane la speranza di arrivare in fondo all’Europa League, in una stagione che era nata male, ma che sembrava essersi ripresa nella fase centrale, prima di un nuovo tracollo che ha portato il Napoli al sesto posto in classifica.

LE SPESE PER IL NAPOLI – L’affondo di De Laurentiis tocca anche l’aspetto economico della sua gestione. Il patron esige rispetto, dai giocatori e dai tifosi. “Napoli è una città bellissima, piena di distrazioni per questi ragazzi ma il successo si basa sulla disciplina, lo so bene io che mi comporto da imprenditore serio a cui penso non si possa rimproverare niente, visto che ho investito 386 milioni per migliorare la squadra”. Il presidente ci ha tenuto a ricordare che gli investimenti nel club non sono mancati. E che probabilmente viste le ultime campagne acquisti, compresa quella di gennaio nella quale è arrivato Gabbiadini, si aspettava qualcosa in più dalla squadra. Probabilmente anche dall’allenatore.

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