American Express in testa alle aziende preferite dai millennials

American Express è l’azienda in cui i millennials sono felici di lavorare: i giovani dipendenti nati dai primi anni ottanta agli inizi del duemila hanno premiato l’azienda leader nel settore dei pagamenti. American Express si è aggiudicata la prima posizione nella classifica Great Place to Work, che ha riconosciuto il primato nella creazione di un ambiente di lavoro eccellente tra le organizzazioni di dimensioni superiori ai 50 dipendenti.
Dopo essersi distinta tra le eccellenze in materia di welfare aziendale, posizionandosi al terzo posto nella classifica 2017 delle grandi aziende in cui si lavora meglio in Italia, American Express balza ora in testa alla classifica delle società preferite dai millennials.

Welfare per American Express significa leadership, passione, ambizione, inclusività, attenzione alle persone e alla crescita del loro potenziale. Valori che si traducono in un piano aziendale che favorisce un clima di dialogo e ascolto e lo sviluppo di un vero e proprio senso di comunità. Sono questi i valori che i millennials ricercano nel posto di lavoro: meno preoccupati di avere un posto fisso e sostenitori di un approccio meritocratico per gli avanzamenti di carriera sono alla ricerca di aziende in grado di offrire loro qualcosa che vada ben oltre il solo posto di lavoro.

Il primo posto di American Express coincide con una filosofia che da sempre vede l’azienda molto attenta a creare un ambiente di lavoro che riesca a conciliare vita privata e lavoro. Un piano di smart working e welfare studiato sulle esigenze dei suoi collaboratori che mette insieme programmi di healthy living (eat well, stress less, move more), diverse iniziative di prevenzione della salute (ad es., visite gratuite di consulto con nutrizionista e supporto psicologico, check up completo del sangue) e di promozione di uno stile di vita più sano, incentivando l’esercizio fisico (lo scorso giugno ha inaugurato un wellness center dedicato ai dipendenti). Recentemente è stato invece lanciato il network dei dipendenti che promuove la tutela e l’inclusività della comunità LGBT. Sulla base delle esigenze manifestate dai dipendenti è stato attivato anche un servizio di concierge che prevede la lavanderia, il pagamento di bollettini postali, la sartoria e la calzoleria

A sostegno di una politica di sviluppo delle risorse meritocratica – tema centrale per i millennials – American Express ha implementato programmi di misurazione e miglioramento delle performance, assieme a programmi di incentivazione annuali sulla base dei risultati raggiunti. L’Azienda ha inoltre implementato un tool attraverso cui ogni dipendente ha la possibilità di riconoscere i risultati straordinari dei propri colleghi e collaboratori e di premiarne l’eccellenza attraverso l’invio di e-Thanks e di “Reward” che hanno un valore economico oltre che simbolico. A questo si affiancano percorsi di formazione speciale che coinvolgono ogni anno un centinaio di dipendenti e che quest’anno si focalizzeranno sulla leadership: ciascun dipendente ha infatti un numero obbligatorio di ore di aggiornamento annuale da affrontare.

“Abbiamo lavorato molto per poter offrire ai dipendenti un ambiente di lavoro meritocratico e veramente inclusivo, in grado di non solo accogliere ma valorizzare tutte le diversità e creare un vero senso di community”, ha dichiarato Melissa Peretti, Country Manager di American Express Italia. “Siamo consapevoli che questa generazione rappresenta un ponte con il futuro, e solo favorendo un ambiente di lavoro in grado di accoglierla e capire nel profondo le sue esigenze, si creano le basi per la continuità del business. Questo ulteriore riconoscimento di Great Place to Work Institute è un premio all’impegno di tutti i dipendenti a tutti i livelli aziendali, che quotidianamente partecipano a creare un luogo di lavoro fondato su merito e dialogo, alla portata di tutti, compresi i millennials”.

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