Via Benitez, flop da 90 milioni per il Real Madrid 

Benitez esonerato da Florentino Perez, presidente dei blancos. A far traboccare il vaso è stato il 2-2 contro il Valencia, ma la passione tra l’ambiente e Rafa non era mai sbocciata. L’esonero per Benitez era, ormai, nell’aria da qualche tempo. A sostituirlo sulla panchina del Real Madrid sarà Zinedine Zidane, tecnico del Castilla, la seconda squadra del club spagnolo. Il francese cercherà di raddrizzare la situazione che vede i blancos potenzialmente a -5 dal Barcellona (che attualmente è a +2 deve recuperare una gara) e a -4 dall’Atletico Madrid, oltre a dover superare lo scoglio Roma negli ottavi di Champions League. Resta, però, il flop di Rafa Benitez, che ha pagato un pessimo rapporto con i tifosi (con tanto di fischi durante la presentazione delle formazioni al Bernabeu) e soprattutto con lo spogliatoio. Tanto che Cristiano Ronaldo sarebbe arrivato a dire a Florentino Perez “o lui o me”, con il presidente che, a quanto pare, non ha avuto dubbi. Cosa resta, quindi, dell’esonero Benitez, oltre alla cattiva impressione dell’ambiente per un canterano come Rafa? Come spiega il sito Calcio e Finanza resta un mercato quasi buttato al vento, così come uno stipendio sontuoso. Non è stata certo la cifra più alta di sempre, visto che il record è rappresentato dai 254 milioni spesi per la prima estate di Pellegrini in panchina, ma i 76 spesi per accontentare Benitez sono comunque più dei 73 di Mourinho nel 2010/11. E, soprattutto, sono stati spesi male: Kovacic (per cui ha versato 29 milioni all’Inter) finora ha influito pochissimo, e poco meglio ha fatto il brasiliano Danilo (31 milioni al Porto). Senza dimenticarsi dello stipendio di Benitez: 4 milioni fino al 2018, per un totale di altri 12 milioni che, visto quanto successo in passato, il tecnico spagnolo si farà probabilmente versare interamente. Unaltra mazzata economica per il pur ricco top club madridista.

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