La Juventus batte ancora la Roma. Nei conti

La Juve comanda, la Roma insegue. Il campionato dei bilanci rispecchia la classifica del calcio giocato. La squadra degli Agnelli è una corazzata con i conti in equilibrio. I giallorossi invece, salvati dal crack tre anni fa grazie alla cordata americana del patron James Pallotta, viaggiano ancora sull’orlo del baratro. È questo, in estrema sintesi, il verdetto dei numeri, analizzato da Vittorio Malagutti su “l'Espresso”.

LA BATTAGLIA – Per una singolare coincidenza, la sfida sul campo è andata in scena proprio mentre le due squadre si preparavano a presentare all’assemblea dei soci i risultati dell’ultimo esercizio. La Roma insegue da lontano i rivali bianconeri, appesantita da un bilancio in rosso per 38,5 milioni. Ma il problema che preoccupa di più sono i debiti per 132 milioni, addirittura superiori ai ricavi dell’ultimo anno, pari a 128 milioni.

LA DIFFERENZA – La Juventus invece è riuscita a limitare i danni a soli sei milioni di perdite e la gestione sportiva, cioè al netto dei proventi finanziari e di quelli del calciomercato, segna un risultato positivo di circa 36 milioni su 315 milioni di entrate. C’è un altro dato importante che segna il divario tra le due società. La squadra di Tevez e Buffon ha speso 168 milioni in stipendi per calciatori, tecnici e impiegati. Una somma che equivale alla metà di quanto la società ha incassato nella stagione 2013-14.

LE SPESE DELLA ROMA – Ben diversa è la situazione della Roma, così come appare nel conto economico appena pubblicato. Le “spese del personale”, pari a 107 milioni, assorbono oltre l’80 per cento dei ricavi. C’è poco da sorprendersi, allora, se il margine operativo, quello che tiene conto anche degli altri costi di gestione, è negativo per quasi 30 milioni. L’anno scorso la falla nel conto economico romanista è stata in parte tappata grazie  ai buoni risultati del calciomercato. Le cessioni di Marquinhos, passato al Paris Saint Germain e di Erik Lamela, partito con destinazione Tottenham, hanno fruttato da sole oltre 42 milioni di profitti messi a bilancio nell’estate 2013.

SPONSOR E PUBBLICITA’ – Alla fine, a fare davvero la differenza sono i ricavi della gestione caratteristica, quella che ruota intorno al grande show del pallone. Nell’ultima stagione la Juventus ha incassato 130 milioni dalla vendita dei diritti televisivi sulle proprie partite. La Roma invece ha dovuto accontentarsi di soli 68 milioni. Se poi si considera che in casa giallorossa i proventi da sponsor, pubblicità e merchandising (vendita di prodotti con il marchio della squadra) superano di poco i 22 milioni contro i 60 milioni incassati l’anno scorso dai bianconeri, allora è facile concludere che il patron Pallotta dovrà inseguire ancora a lungo prima di mettersi in scia dei rivali torinesi.

Vuoi ricevere le notizie di Bluerating direttamente nella tua Inbox? Iscriviti alla nostra newsletter!