Va in pensione Windows XP di Microsoft

ADDIO XP – Addio a Windows XP: il sistema operativo di Microsoft è andato in pensione l'8 aprile dopo quasi 13 anni, e non è più destinato a ricevere aggiornamenti sulla sicurezza, come annunciato da tempo dall'azienda di Redmond. Ma il sistema continua a essere molto diffuso sui pc di tutto il mondo. In famiglia, nelle aziende, nei bancomat, nella Pubblica amministrazione, tanto che la scadenza ha sollevato la paura di attacchi hacker e virus.

SULL'80% DEI PC AZIENDALI – Secondo una ricerca di NetMarketShare, nonostante sia stato superato da fratelli più evoluti usciti dopo sul mercato, XP è ancora presente su circa il 30% dei computer di tutto il mondo. In Italia, Idc stima che quasi il 24% delle imprese lavori con XP per oltre l'80% del parco pc aziendali. Secondo la stessa società, inoltre, il 66% della Pubblica amministrazione locale, ha un parco macchine dotato per oltre il 50% di Windows XP. Le ragioni di questa ancora ampia penetrazione di Windows XP sono presumibilmente legate alla carenza di risorse economiche per l'acquisto di un nuovo sistema operativo.

GRATIS L'AGGIORNAMENTO – Continuare a mantenere in vita questo sistema, con Microsoft che fornisce un servizio a pagamento per estendere la copertura sulla sicurezza fino alla migrazione definitiva a un altro, ha dei costi che superano quelli dell'upgrade: nei prossimi tre anni, stima sempre Idc, si attestano intorno ai 2.300 euro, contro i costi di mantenimento di un pc con Windows 8 di circa 600 euro. Intanto dall'8 aprile, in coincidenza con il pensionamento di Windows XP, è disponibile gratuitamente l'aggiornamento di Windows 8.1.

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