Novartis rispetta il referendum e taglia gli stipendi ai top manager

IL REFERENDUM – Gli svizzeri sono famosi per essere puntali. Questa volta hanno ritardato di un anno ma hanno dimostrato comunque di essere un popolo di gente precisa. Un referendum ha infatti stabilito che i manager non possano avere retribuzioni faraoniche. E Novartis, secondo quanto riporta il periodico Finanz und Wirtschaft, ha applicato la volontà popolare annunciando una riduzione degli stipendi del 20 per cento per i membri del consiglio di amministrazione che, d'ora in poi, non potranno guadagnare più di 406 mila franchi all'anno, ovvero 350 mila euro.

RIDUZIONE STIPENDI – Complessivamente i membri dell'organo amministrativo non dovrebbero incassare più di 8 milioni di franchi, contro i 12 dello scorso anno e i 19 del 2012. Più significativo, inoltre, il taglio allo stipendio del presidente del consiglio di amministrazione della multinazionale farmaceutica elvetica, Joerg Reinhardt, il quale si vedrà corrispondere 4 milioni di franchi, contro i 13 che andavano al suo predecessore, Daniel Vasella. Per intenderci 3,2 milioni di euro invece di 10,5.

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