La politica ora si paga con il 2 per mille

L’ABOLIZIONE DEL FINANZIAMENTO – Come un fulmine a ciel sereno. Il governo Letta ha approvato un decreto per l’abolizione del finanziamento pubblico ai partiti. “Avevo promesso ad aprile abolizione finanziamento pubblico partiti entro l’anno. L’ho confermato mercoledì. Ora in consiglio dei ministri manteniamo la promessa”, aveva scritto in mattinata su Twitter il premier. In seguito è arrivata la conferma da Palazzo Chigi, il decreto è passato nella seduta del governo e tra l'altro introduce l’obbligo della certificazione esterna dei bilanci dei partiti politici.

IL 2 PER MILLE – “Il problema è stata l’opacità, ci sarà un meccanismo molto stringente che impedirà gli scandali degli anni scorsi”, ha osservato Letta. “Il testo votato oggi – ha precisato – è quello del ddl approvato dalla Camera. Con qualcosa in più”. Resta la strada del due per mille come canale di finanziamento ai partiti. Letta ha però precisato che ai cittadini è garantita autonomia di scelta: “Il nuovo sistema di finanziamento, con il due per mille, dà tutto il potere ai cittadini. L’inoptato del due per mille resterà allo Stato”.

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