Il caso stamina in Italia tra scaramanzia e scienza

L’ANTISCIENZA – Ancora una volta il nostro paese, quando stimolato, dimostra un pregiudizio antiscientista decisamente marcato. È il caso del cosiddetto metodo Stamina, come già lo era stato il metodo di Bella. Ogni volta che si presenta l’opportunità scaramantica di un’accelerazione, di un metodo miracoloso, di una scorciatoia al lungo e faticoso lavoro di ricerca scientifica subito ci buttiamo a pesce. È un fatto umano, naturale.

IL VORTICE MEDIATICO – Quello che preoccupa è che da noi, la cosa assume quasi sempre aspetti legali e mediatici che rendono la vicenda un guazzabuglio che finisce per illudere chi soffre, aumentare il pregiudizio verso la scienza e la sfiducia in generale verso le istituzioni. Così ai laboratori di ricerca sostituiamo trasmissioni televisive come le iene, e ai consessi accademici il Tar del Lazio. Un paese in preda a superstizione difficilmente si potrà candidare ad essere una delle grandi potenze industriali mondiali e non invoglierà i propri figli a intraprendere studi scientifici e la sua classe politica ad investire davvero, aldilà della retorica, in ricerca e sviluppo.

@michemorr

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