Legge Stabilità: la web tax farà pagare i colossi di internet

IL WEB CHE EVADE – Il fatto è abbastanza noto. I colossi internet come Google e Amazon non pagano tutte le tasse nel nostro Paese. Big G, per esempio, grazie al sistema cosiddetto del “panino” riesce a pagare pochi spiccioli di tasse sul suo fatturato miliardario. In Italia, per esempio, nelle casse del Fisco (ultimo bilancio disponibile) ha versato 1,8 milioni. E le fatture sono emesse da veicoli in paesi con un Fisco più accomodante. Uno stratagemma usato anche da altri colossi come Amazon, Facebook e Twitter.

LA PROPOSTA – Proprio per questo nella Legge di Stabilità il Pd ha inserito un emendamento che risolverebbe l’anomalia. La proposta, con primo firmatario il deputato democratico Edoardo Fanucci e ispirata dalla proposta di legge presentata nelle scorse settimane dal presidente della commissione Bilancio di Montecitorio, Francesco Boccia, punta a obbligare l'acquisto di servizi online da operatori con partita Iva italiana. Insomma, se Google fa una pubblicità in Italia, dovrà pagare le tasse in Italia. Se Amazon vende prodotti in Italia, dovrà pagare le tasse in Italia.

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