TELEFONIA MOBILE – Entro il 2019, le sottoscrizioni di soluzioni per la telefonia mobile oltrepasseranno quota 9 miliardi. Al terzo trimestre 2013, il 25-30% di tutte le attivazioni di offerte di telefonia mobile è costituito da proposte confezionate per gli smartphone, ma nel 2016 saranno queste ultime a superare le sottoscrizioni associate all’impiego di cellulari di base.
FEATURE PHONE – La tendenza di cui sopra si realizzerà grazie anche alla notevole crescita che si registrerà nei Paesi delle aree Asia-Pacifico, Medio Oriente e Africa, ove i consumatori transiteranno in massa dai cosiddetti feature phone ai telefonini intelligenti. Una migrazione favorita dall’ampliarsi della disponibilità di smartphone proposti in vendita a prezzi più bassi.
IL REPORT – Il nuovo Mobility Report di Ericsson descrive un mercato della telefonia mobile in rapida evoluzione, sia in relazione ai numeri sia in merito alle tecnologie impiegate per la fornitura di servizi di connettività a Internet. Entro il 2019, le reti WCDMA/HSPA copriranno il 90% della popolazione mondiale, e nel 2018 i servizi LTE saranno disponibili per il 60% della stessa, ha evidenziato Douglas Gilstrap, vicepresidente senior della divisione Strategy Ericcson.
ABBONAMENTI ALLA LTE – “Ci aspettiamo che gli abbonamenti alla LTE superino quota 1 miliardo nel 2017, grazie a dispositivi sempre più performanti e alla domanda di servizi ad alto consumo di dati come i video. Grazie alla tecnologia WCDMA/HSPA, la velocità di rete è migliorata e di conseguenza l’esperienza per l’utente”, ha dichiarato Gilstrap.
PRESTAZIONE DELLA RETE – Il fattore chiave che spinge il consumatore a restare fedele al proprio operatore è la prestazione della rete, spiega Ericsson. In Italia, la velocità media in download su reti cellulari si attesta a 6,3 Mbps, stando ai risultati della prima campagna di misurazione condotta da AGCOM. Riveste un ruolo primario per il consumatore anche il valore economico dell’offerta, aggiunge Ericsson.