Edito da il Saggiatore, al pari degli altri libri tradotti in italiano di Nassim Taleb, “Giocati dal caso” racconta, citando numerosi esempi tratti dalla lunga esperienza maturata dall'autore all’interno del settore finanziario, il ruolo della fortuna nel mondo degli investimenti.
Qualche anno fa, quando dissi a un certo A., allora uno dei signori dell’universo, che le performance storiche avevano meno importanza di quanto pensasse, trovò la mia osservazione così offensiva da lanciarmi violentemente il suo accendino. Quell’episodio mi insegnò molto. È bene ricordare che nessuno accetta il caso come causa del proprio successo, ma solo del proprio fallimento. Il suo ego era gonfiato dal fatto di essere a capo di un dipartimento di grandi trader, che in quel momento stavano facendo una fortuna. Saltarono poi in aria durante il duro inverno newyorkese del 1994 (si trattava del crollo del mercato obbligazionario che seguì l’inatteso aumento dei tassi d’interesse deciso da Alan Greenspan)”.
“Il dollaro statunitense era sopravvalutato (e le valute estere sottovalutate) nei primi anni ottanta. I trader che usarono il loro intuito economico e comprarono valute straniere furono spazzati via. Ma chi lo fece successivamente divenne ricco (mentre i membri della prima ondata erano falliti). È casuale! Allo stesso destino andarono incontro coloro che avevano venduto allo scoperto azioni giapponesi nei tardi anni ottanta: pochi sopravvissero per recuperare le proprie perdite durante il collasso degli anni novanta”.
L’autore del Cigno Nero descrive in questi termini il libro.
“Si compone di tre parti. La prima è un’analisi dell’ammonimento di Solone, il cui sfogo sugli eventi rari è diventato il mio motto di una vita. In essa meditiamo sulle storie visibili e su quelle invisibili. La seconda parte presenta una serie di distorsioni nella percezione della probabilità che ho incontrato (e di cui ho sofferto) nella mia carriera nel campo della casualità, distorsioni che continuano a ingannarmi. La terza parte conclude il libro con la rivelazione che forse non ci sbarazzeremo tanto presto della nostra natura umana, e che quindi abbiamo bisogno di trucchi, e non di aiuti moraleggianti. Anche qui, gli antichi ci aiuteranno con alcuni dei loro stratagemmi”.
Si intuisce come anche in “Giocati dal caso” emerga la variegata cultura e l’ironia di uno dei più importanti autori in ambito economico e scientifico del nostro tempo.
Sarà disponibile in italiano, a partire dalla fine di agosto, l’ultimo libro di Taleb, Antifragile, edito da Il Saggiatore. Il titolo fa riferimento a quella categoria di eventi che non solo guadagnano qualcosa dal caos, ma ne hanno bisogno per vivere e prosperare, nel quale l’autore ci sfida a vedere gli errori che commettiamo come fonti preziose di informazioni ed apre i nostri occhi sul fatto che gli eventi inattesi ci spingono a usare fino in fondo le nostre risorse e a trovare soluzioni innovative.
Al pari degli altri libri dell’autore libanese, attraverso l’analisi di finanza, guerre, sistemi economici, pianificazioni urbane, medicina e molto altro si dimostra che l’incertezza e il caos sono i genitori dell’invenzione.