Quelle piccole e inutili monetine: l’Europa studia l’addio ai pezzi da 1 e da 2 centesimi

NON VALE UN CENTESIMO – Diciamoci la verità: quell'uno o due centesimi di euro non sono proprio al primo posto per utilità. Il distributore automatico del caffè, in ufficio, non li prende. E non li vogliono nemmeno i carrelli al supermercato, che vanno dai 50 centesimi in su. Lo sanno anche a Bruxelles. E tra qualche tempo potrebbero decidere di farli scomparire. Secondo il Corriere.it, la Commissione europea studia ormai apertamente la possibile eliminazione delle monetine da uno o due centesimi di euro, tanto poco sono usate. Pare che ne circolino ancora quasi 46 miliardi di pezzi, circa 140 a testa per tutti gli abitanti dell'eurozona. E solo coniarli avrebbe provocato ai singoli governi un "buco" totale da 1,4 miliardi: una volta nei portafogli, rendevano meno di quanto erano costati all'uscita dalla zecca.

POTREBBERO SCOMPARIREQuattro possibili scenari: primo, far finta di nulla e lasciare tutto com'è, alla vigilia dell'ennesimo autunno caldo; secondo, stringere le cordicelle del borsellino cambiando la composizione della lega con cui sono fatte le monetine, rendendola più economica, e razionalizzandone il più possibile la produzione; terzo, il ritiro di tutta la moneta circolante con quella "pezzatura" e l'arresto del suo corso legale; quarto, stop alla produzione ma ancora ok alla circolazione fino a lento esaurimento. La decisione finale di Bruxelles non è ancora in vista, sembra poca cosa ma ci vorranno altre consultazioni a tutti i livelli.

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