COMPENSO +34% – Il gruppo Credit Suisse ha premiato il ceo Brady Dougan per aver riposizionato la banca nel 2012 con un aumento del 34% del compenso, nonostante l’anno scorso l’utile abbia registrato un netto calo e nonostante le critiche crescenti sulla remunerazione di dirigenti e bancari.
STIPENDIO DA CAPOGIRO – Nello specifico, scrive il Wall Street Journal, Dougan ha intascato 7,77 milioni di franchi, pari a circa 8,21 milioni di dollari, contro i 5,8 milioni di franchi del 2011, quando il suo compenso era stato ridotto a seguito delle difficoltà attraversate dalla banca svizzera (il prezzo dell’azione aveva perso il 41% del proprio valore nel corso dell’anno).
TAGLIO DEI DIPENDENTI – Anche il 2012 si è chiuso con un calo dell’utile da 1,95 a 1,35 miliardi di franchi, ma si sono registrati anche un miglioramento della posizione di capitale e dell’utile pretasse, che è quasi raddoppiato anno su anno. In ogni caso il totale dei compensi versati dalla banca per il 2012 è rimasto sostanzialmente stabile, con una flessione del 5% a 12,53 miliardi di franchi: l’anno scorso i dipendenti del Credit Suisse erano 2.300 in meno rispetto al 2011.