TUTTE LE SFIDE DEL LAVORO – In questo periodo di crisi economica, le aziende devono cambiare atteggiamento e imparare a ragionare secondo nuovi criteri, bilanciando la tendenza al contenimento dei costi con la necessità di salvaguardare figure di talento. È questa una delle maggiori sfide per le imprese italiane, secondo quanto riportato nell’ultima edizione dell’Hays Journal. La crisi economica mondiale ha creato un cortocircuito in molte aziende del Bel Paese: come fare a compensare la riduzione dei costi con la mancanza cronica di professionalità specializzate? Secondo gli esperti del gruppo Hays, società specializzata nel reclutamento di middle e top management, in parallelo alla selezione di nuovi candidati, le aziende devono imparare a individuare e valorizzare le professionalità con cui già s’interfacciano, cercando di farne emergere le competenze “nascoste”. Con un cambio di mansioni e il giusto affiancamento, un professionista può trasformarsi da una semplice risorsa a un asset essenziale per l’azienda. Diventa quindi decisivo il ruolo dei responsabili delle risorse umane.
PIANIFICARE LA CARRIERA – "Le risorse umane devono prestare sempre più attenzione alle dinamiche della selezione", afferma Carlos Manuel Soave, managing director di Hays Italia. "Bisogna capire con grande anticipo quali settori aziendali saranno presto privi di sbocchi lavorativi, quali necessitano di figure nuove e quali invece possiedono già i professionisti con il potenziale necessario. Una volta individuati i candidati più promettenti", continua Soave, "lo step successivo è far crescere al meglio queste risorse attraverso sfide professionali che ne possano incrementare il know-how e far sbocciare le competenze latenti". Le aziende – anche quelle meno strutturate – devono quindi entrare nell’ottica di sviluppare programmi a lungo termine. Questo significa che è fondamentale non solo identificare le figure sulle quali investire, ma anche prevedere con largo anticipo disponibilità e possibilità di spostamenti e promozioni interne.