Emilio Fede e la ricca liquidazione

LIQUIDAZIONE – C’e’ voluto un intervento diretto di Silvio Berlusconi per chiudere l’accordo economico tra Emilio Fede e Mediaset. Lo scrive L’Espresso nel prossimo numero in edicola domani, che da’ anche i dettagli della ricca “liquidazione” del giornalista.

AL VERDE – L’ex direttore del Tg4 sembrerebbe praticamente in bolletta tanto che “i suoi legali restano ancora in attesa del pagamento della parcella. Nadia Alecci (300mila euro di conto per due anni di assistenza legale) ha abbandonato il cliente a fine luglio e Gaetano Pecorella (150mila euro) ha fatto lo stesso. Fede ha sostenuto che gli avvocati si volevano arricchire con lui e che gli hanno chiesto troppo, 600mila a testa per un totale di 1,2 milioni di euro. E ha pensato di non pagare un soldo in attesa di un intervento dell’ex premier Berlusconi”.

ADDIO MEDIASET – Fede quindi ha potuto chiudere chiudere il rapporto a tempo indeterminato con Mediaset firmando una liberatoria compensata con 820mila euro. Ma poi gli avvocati non li ha pagati lo stesso. E nemmeno successivamente, scrive sempre L’Espresso, quando a luglio del 2012, cioè quattro mesi dopo il licenziamento, ha ottenuto un contratto triennale da 700mila euro all'anno più il costo della casa incluse le bollette, un autista anche a fini personali, l'ufficio con segretaria a Cologno Monzese, il quartier generale di Mediaset, e l'uso di due cellulari.
 

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