Brexit, in Premier League a rischio 400 calciatori

La Brexit potrebbe avere impatti seri anche sul calcio inglese e sulla Premier League. Secondo quanto scrive Il Giornale il divorzio di Londra da Bruxelles avrebbe forti conseguenze, economiche quanto commerciali, ma anche un impatto deflagrante sul calcio britannico, con più di 400 giocatori, attualmente tesserati da club professionistici, che perderebbero immediatamente il diritto di residenza nel Regno Unito.

LE NORME IN VIGORE – Secondo le normative attualmente in vigore, i calciatori in possesso di regolare passaporto comunitario sono liberi di giocare nel Regno senza alcuna restrizione. Gli extra-comunitari, viceversa, devono rispettare i criteri imposti dal ministero degli Interni, il più importante dei quali prevede che lo straniero in questione faccia parte stabilmente della nazionale del proprio paese d’origine. Una condizione per accogliere solo l’immigrazione (del pallone) qualificata, d’elite.

L’ADDIO AI CALCIATORI – Analizzando però le prime due divisioni d’Inghilterra e la Premier di Scozia è stato calcolato che almeno 332 giocatori non rientrerebbero in questi parametri, qualora si votasse per l’uscita dall’Unione. Un’ipotesi che dimezzerebbe le rose di squadre come Aston Villa, Newcastle e Watford, che perderebbero fino a 11 giocatori. Nella sola Premier giocano almeno 100 giocatori a rischio espulsione, tra i quali la stella del Leicester dei miracoli, il francese N’Golo Kante, solo di recente convocato da Deschamps.

Vuoi ricevere le notizie di Bluerating direttamente nella tua Inbox? Iscriviti alla nostra newsletter!