Tari, la tassa sui rifiuti è cresciuta del 55% in 5 anni

Nonostante la produzione di immondizia in Italia sia diminuita dell’11% tra il 2010 e il 2015, la tassa sui rifiuti (prima Tares e adesso Tari) nello stesso periodo è cresciuta del 55%, 3 miliardi di euro. Il dato emerge da uno studio della Confcommercio pubblicato a inizio anno. Nel 2015 la cifra riscossa dallo Stato attraverso la Tari è stata di 8,7 miliardi di euro. Il 9,7% in più rispetto all’anno precedente. In Italia gli aumenti maggiori sono avvenuti nelle regioni del Centro (+15,8%) e al Sud (+10,5%). Nel Nord Ovest la crescita è stata dell’8,7%, al Nord Est del 5,9% e nelle Isole (Sicilia e Sardegna) del +2,9%. Dal 2008 a oggi, secondo un’indagine di Confesercenti, l’aumento stato del 100%. Secondo la Confcommercio la causa dell’aumento dell’imposta va cercata soprattutto nell’inefficienza dei Comuni: nel 2015 ha prodotto un mancato risparmio di 1,3 miliardi di euro, cifra che avrebbe potuto essere utilizzata per ridurre il costo del servizio e quindi della tariffazione.

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