Intanto cresce anche il numero degli italiani previdenti: secondo una ricerca dell’Ipsos commissionata dalla Fiera di Milano, in Italia sono tre su quattro le famiglie che hanno installato un sistema antifurto, sia pure una semplice porta blindata.
Al fai-da-te, al vicino o alla provvidenza, chiamati precedentemente in soccorso, si vanno sostituendo, anche se con lentezza, sistemi di protezione tecnologicamente più avanzati, segnala la CNA Installazione e Impianti, intravedendo un cambiamento di mentalità grazie anche alla possibilità di usufruire degli sgravi fiscali. Regolari fatture rilasciate per i materiali acquistati e il lavoro svolto da un professionista, oltre che il pagamento attuato tramite bonifico, sono infatti requisiti imprescindibili per usufruire degli sgravi fiscali riconosciuti alle ristrutturazioni edili, pari alla metà della spesa.
Il Censis ha calcolato che, nel 2015, sono stati svaligiati 689 appartamenti al giorno, cioè 29 all’ora, uno ogni due minuti. Oltre ai tanti che hanno subito una o più “invasioni” criminali, non c’è italiano che non abbia un parente, un amico, un conoscente al quale sia stata svaligiata la casa.
Il calo delle denunce quindi potrebbe essere determinato anche da un senso di frustrazione dei cittadini. Solo il 2,7 per cento dei criminali viene assicurato alla giustizia. Le pene, inoltre, sarebbero lievi, tanto che, per porre un freno a questo fenomeno delinquenziale, il ministro della Giustizia, Andrea Orlando, ha di recente riavviato il dibattito sul loro inasprimento per portare gli anni di reclusione previsti da uno a sei.