Cina, primo calo dei ricavi da 15 anni per le imprese “Top 500”

La China Enterprise Confederation e la Cina Enterprise Directors Association hanno presentato Sabato scorso (27 Agosto) l’edizione 2016 della “Lista delle Top 500 imprese cinesi”. L’elenco si basa sui ricavi del 2015.

Per la prima volta in 15 anni, il valore combinato dei ricavi delle 500 prime aziende cinesi ha avuto un calo dello 0,07%. Tra le prime 500 imprese cinesi, 155 hanno registrato un declino dei ricavi nel 2015, 61 in più dello scorso anno. E sono 72 le aziende che hanno riportato perdite, 15 in più dello scorso anno.

Per molte di queste, nei settori del carbone, acciaio, petrolio e prodotti chimici, il motivo è la ormai consolidata sovraccapacità. Infatti negli anni della crescita a doppia cifra dell’economia cinese, molte aziende si sono sovradimensionate pensando ad una crescita continua con tassi impossibili per il resto del mondo. Crescita che invece non c’è stata, o meglio, non è stata i tassi del passato. La State Grid (l’azienda elettrica di stato) ha ottenuto il primo posto con 2,07 Trilioni di yuan (310 Miliardi di USD) di fatturato, con al secondo e terzo posto i due giganti del petrolio China National Petroleum Corp e Sinopec.

Haitong Securities, GF Securities and China Galaxy Securities (paragonabili alle italiane SIM) sono entrate nella lista per la prima volta grazie al mercato azionario in crescita che ha favorito le loro entrate. I ricavi combinati delle aziende in lista sono stati pari a 59.46 Trilioni di yuan (8.9 miliardi di USD).  Il settore dei servizi ha contribuito per il 40,5 % dei ricavi, superando il settore manifatturiero (al 39,2 %) per la prima volta. Delle 500 imprese, 157 sono nel settore dei servizi (sei più di un anno fa) e 261 sono nel settore manifatturiero, cinque in meno di un anno fa.

Mediamente le 500 aziende hanno investito 1,48 % dei loro ricavi in ricerca e sviluppo, con eccellenze come il motore di ricerca Internet Baidu.com (in Google cinese) che ha investito in R&D il 15,9 % dei ricavi e il colosso delle apparecchiature di telecomunicazioni Huawei che ha investito il 15,1 %.

In occasione della presentazione della Lista, Cui Dianguo, presidente CRRC Corp (il più grande costruttore di treni al mondo con 175.700 impiegati), ha detto che le principali imprese cinesi dovrebbero accelerare l’espansione all’estero per creare una catena del valore globale. Di fatto processo è già ampiamente in corso e in continua crescita da qualche anno, ne è esempio la citata Huawei molto radicata sul territorio italiano.

Vuoi ricevere le notizie di Bluerating direttamente nella tua Inbox? Iscriviti alla nostra newsletter!