iPhone 7, come controllare quello che succede in casa con un’app

L’imminente uscita dell’iPhone 7 anche in Italia darà una spinta alla diffusione della cosiddetta domotica. Attivare “l’ambiente fuori casa” e subito, prima ancora di chiudere la porta, spegnere le luci, abbassare il riscaldamento o inserire l’allarme senza che tu debba muovere un solo dito: tutto questo sarà possibile molto presto grazie all’applicazione “Home”, che dovrebbe essere inclusa di default nell’iPhone 7.

Come spiega Idealista.it, questa applicazione si propone di rivoluzionare il modo di interagire con la propria casa e di trasformare la domotica in qualcosa di semplice. “Home” consente di configurare, gestire e attivare i sistemi domestici attraverso un singolo comando vocale tramite Siri. È possibile controllare ogni dispositivo singolarmente o in gruppo in base all’utilizzo e all’ora del giorno. Questa formula permette di programmare l’applicazione in modo che, ad esempio, le persiane si alzino e l’allarme venga disinserito al momento di alzarsi o vengano spenti tutti gli apparecchi elettronici e si chiudano le porte quando si va a dormire.

“Home” avrà tre schede per rendere più facile l’utilizzo: Home, con una visione generale; Rooms, per configurare gli spazi della casa; Automation, per pianificare le azioni. L’applicazione è compatibile con tutti i dispositivi Apple. Ciò significa che, oltre che con il telefono, gli utenti possono controllare a distanza la casa anche tramite l’Apple Tv e l’Apple Watch. Bisogna solo aggiornare il sistema operativo alla versione iOS 8.1, WatchOS 2 o successiva. Supporta anche la funzionalità 3D Touch, di recente incorporata dai dispositivi Apple.

Secondo quanto annunciato da Apple, nel corso del 2016 quasi 100 elementi di domotica adotteranno “Home”, tra questi termostati, luci, tapparelle, serrature, videocamere e sistemi di sicurezza. Per integrarli nell’app sarà sufficiente inserire nell’applicazione il codice del prodotto che identifica l’oggetto. Secondo Il Pais, anche se Apple è consapevole del fatto che per ora la domotica rappresenta solo il 2% del mercato interno dei consumatori, l’azienda ha deciso di avvalersi di una rete di installatori certificati.

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