Perdete soldi in Borsa? Per forza, siete dei grandi ignorantoni

L’investitore italiano non ha cultura finanziaria, ha scarsa comprensione degli andamenti e delle innovazioni dei mercati e mostra in alcuni casi distorsioni comportamentali (diversificazione di portafoglio e contabilità mentale). Ma non basta perché è avverso alle perdite e al rischio di ottenere rendimenti inferiori alle aspettative e ha una scarsa comprensione del processo decisionale. E’ questa la fotografia dell’investitore italiano scattata dalla Consob e presentata in una ricerca.
La ricerca presentata dalla Consob è stata condotta dalla Multifinanziaria Retail Market insieme con Osservatorio su ‘L’approccio alla finanza e agli investimenti delle famiglie italiane‘ (GfK Eurisko). Il campione è stato di circa 2.500 famiglie, mentre l’osservatorio ha coinvolto mille famiglie. Il decisore finanziario all’interno del nucleo familiare è stato individuato come il percettore di reddito più elevato in famiglia (o l’uomo più anziano quando nessuno lavora, o la donna più anziana quando non ci sono uomini in famiglia) di età compresa fra 18 e 74 anni, escludendo i soggetti che lavorato nel settore finanziario (bancario, assicurativo e della consulenza finanziaria).
Più del 20% degli intervistati dichiara di non avere familiarità con alcuno strumento finanziario e la stragrande maggioranza degli intervistati non comprende il concetto di tassi di interesse negativi, né conosce fenomeni innovativi quali la consulenza automatizzata (robo advice) e il crowfunding. Ben Il 39% circa degli investitori mostra una scarsa comprensione del processo decisionale di investimento, mentre solo il 6% degli intervistati comprende correttamente la nozione
di diversificazione del portafoglio.

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