UpStory lancia 3 formati nativi e rafforza il presidio dei target finance con SoldiWeb, iFinanceWeb e PrivateBankingWeb

UpStory, la piattaforma creata da BizUp che in pochi mesi si è già imposta come uno dei principali network italiani di native advertising e influencer marketing, si avvia a chiudere un 2016 in rapida espansione. Grazie infatti alle relazioni strette in meno di un anno con alcuni dei principali publisher italiani, tra cui spiccano il network di Veesible (Tiscali, Ansa, GameSurf, Gianluca Di Marzio) e Condé Nast (Wired, GQ, Vanity Fair), oggi il network può contare su più di 100 siti premium e 4.000 blogger e social influencer, fondamentali per ottenere la massima amplificazione dei contenuti pubblicitari o editoriali dei brand.
Dopo il lancio nel 2015 della piattaforma per la pianificazione di sponsored post e nel 2016 dei formati nativi in-feed e in-text, l’offerta di UpStory si completa oggi con nuovi formati progettati per conquistare la massima attenzione ed engagement, rispettando l’esperienza di navigazione degli utenti (in particolare su mobile).

UpSlide è un formato in grado di mostrare un’immagine contestuale in parallax all’interno di un articolo, potendo offrire il massimo impatto in termini di branding.

Con UpVideo l’outstream conquista tassi di completion rate paragonabili a quelli del preroll, preservando la sua natura non-invasiva.

Con UpCube i brand possono sfruttare l’interattività di un cubo 3D per raccontare una storia e catturare engagement.

L’apertura di UpStory al programmatic completa l’offerta commerciale e consente di valorizzare ulteriormente le circa 120 milioni di impression erogabili ogni mese, in continua crescita.

UpStory rafforza inoltre il suo presidio nel target finance (Soldiweb, iFinanceWeb, PrivateBankingWeb) e target news grazie al network local di PressCommTech (Riviera24, Il Giunco, Ciao Como, Taranto Buonasera, Il Capoluogo), Gazzetta di Parma, Tpi, Notizie.it, a cui si aggiungono i siti di Nexilia e di YoBee.

«Siamo molto soddisfatti dei risultati già ottenuti da UpStory, grazie allo sviluppo tecnologico della piattaforma e alla qualità degli accordi intrapresi con i principali publisher italiani», commenta Claudio Vaccaro, Ceo di BizUp e UpStory. «I risultati raggiunti:  Il nostro obiettivo è quello di consolidare ed estendere la nostra offerta di formati nativi per garantire a brand e publisher i massimi risultati in termini di viewability, monetizzazione ed engagement che solo questo tipo di formati nativi oggi può garantire sul mercato».

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