Un Millennial su due ha nello smartphone due o più app dedicate al vino

Che il futuro sorrida al vino negli Usa è facile dirlo, ma il profilo dei wine lovers americani Millennials (21-39 anni) è ancora più chiaro, grazie a un sondaggio svolto da Wine Opinions e dallo staff dell’app Hello Vino su 1.736 utenti, e che ha comparato il consumo dei Millennials con quello dei Gen-Xers e dei Baby Boomers. Il 95,3% è un consumatore “ad alta frequenza” (una o più volte a settimana) o “occasionale” (una volta a settimana o 1-3 al mese), e il 55% dei Millennials tra i 21 e i 25 anni ha bevuto vino nel giorno della sua maggiore età, un dato non scontato in un Paese che non ha un sostrato culturale enoico. Lo “sweet spot” allo scaffale è tra i 15 e i 20 dollari, con la fascia inferiore (10-15 dollari) a seguire, e il 20% non compra mai bottiglie sotto i 10 dollari. La fascia che “frequenta” di più quelle sotto i 20 dollari sono proprio i Millennials tra i 21 e i 25 anni, e più di un consumatore su quattro (28%) esclude bottiglie con un prezzo sopra i 35 dollari. Per il vino al bicchiere, un prezzo tra gli 8 e i 10 dollari è accettabile, mentre il 34% rinuncia sopra i 15 dollari. Infine, più della metà del campione ha sul proprio smartphone o tablet due o più app dedicate al vino.

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